Coronavirus: Spagna il trend è peggiore del mondo, 10mila casi in 24 ore

La Spagna supera il muro delle 4mila vittime. Dall’inizio dell’epidemia, il numero di contagiati sale oltre quota 56mila. In arrivo nuovo materiale direttamente dalla Cina.

felipe di spagna

La situazione del Coronavirus in Spagna continua a farsi sempre più complicata e tragica. I dati che sono stati resi noti dal Governo iberico, in base alle ultime 24 ore, sono ancora peggiori rispetto ai bollettini dei giorni precedenti. Cresce in maniera soprattutto il numero dei contagi, che nella sola giornata di ieri è cresciuto di ben 8.578 unità rispetto all’ultimo aggiornamento. Attualmente, il numero di persone contagiate dal Coronavirus in Spagna, dall’inizio dell’epidemia, supera la quota dei 56.000. Ma non è finita qui.

Cresce nettamente anche il numero dei morti, che ieri in Spagna sono stati ben 655. Un’altra soglia dolorosa superata dal Paese iberico è quello delle 4mila vittime con il Coronavirus. Bisogna sempre specificare, come ha fatto in più di un’occasione anche il capo della nostra Protezione Civile Borrelli, che le morti non sono causate dal virus, ma dall’unione di esso con altre patologie. Ma in questo momento, in Spagna si pensa soprattutto alle condizioni dei tanti malati e alla sistemazione delle vittime, che sta diventando sempre più complicata.

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C’è sempre più preoccupazione nel volto di Pedro Sanchez – meteoweek.com

A completare il quadro, ci pensa la distinzione tra le 56.188 persone contagiate dall’inizio dell’epidemia. Considerando anche le oltre 4mila vittime, ce ne sono oltre 31mila ricoverate in condizioni stazionarie. 3.679 sono le persone che sono ricoverate in terapia intensiva, mentre i guariti superano il muro delle 7mila unità. A dir poco critica la situazione delle persone più anziane, visto che il 67% dei contagiati ha almeno 80 anni. Passando alle singole città, Madrid conta ben 2.569 nuovi casi, con 71 in terapia intensiva e 265 vittime.

Tutte le amministrazioni stanno lavorando senza sosta per riuscire a ottenere il maggior numero di unità di materiale sanitario – ha dichiarato il ministro per i lavori pubblici Maria Jesus Montero – . È una vera e propria guerra e per portarla avanti abbiamo bisogno di mascherine, di test rapidi ed efficienti e di macchine per la respirazione“. In questo senso è da leggere l’importazione dalla Cina di un pacchetto da 432 milioni di euro, comprendente ogni genere di materiale sanitario. Al suo interno ci sono anche alcuni macchinari solitamente utilizzati per la microbiologia nei grandi ospedali.

Nel pomeriggio anche il premier Pedro Sanchez prenderà parte al G-20 in videoconferenza. In seguito si terrà una riunione, sempre in forma virtuale, tra i vertici dei Paesi membri dell’Unione Europea. Si tratta di un incontro fondamentale per appianare le distanze, in termini di blocchi e di restrizioni, tra i singoli Stati.

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