Mondo sempre più virtuale. Boom delle applicazioni per le riunioni online

Aumenta l’utilizzo di applicazioni di uso già comune, come Whatsapp e le cinesi Wechat e Weibo. Zoom passa da circa 170mila a oltre due milioni di download.

applicazioni conference call

Il mondo è ormai in ginocchio al cospetto del Coronavirus. E lo è soprattutto la sfera produttiva e del lavoro in loco. Ormai è ridotto all’osso il numero di persone che può uscire di casa per andare a lavorare. L’ultima stretta da parte del Governo Conte, ad esempio, ha riguardato proprio gli impiegati degli uffici aperti al pubblico. E così, anche per quanto riguarda le banche e gli altri uffici, si è dovuto ricorrere allo smart working. Una procedura ormai in netta ascesa nel resto del mondo, ma che in Italia stiamo adottando più che altro per necessità.

E allora prende il largo il download delle applicazioni che servono per tenersi in contatto da remoto. Non solo quelle che servono per effettuare le chiamate in video streaming, singolarmente oppure di gruppo. Le applicazioni che consentono di effettuare le conference call, infatti, stanno vivendo un periodo di vero e proprio boom, tra gli italiani e non solo. Il fatto di non poter vedere i propri amici, oppure parenti che non vivono in casa con noi, ci costringono a ricorrere a questa opzione di “emergenza”. E allora ecco che Whatsapp e i suoi fratelli sono diventati ormai fondamentali.

Leggi anche -> Emergenza Coronavirus: taglio delle tariffe di luce e gas

Leggi anche -> Coronavirus, a soli 50 giorni di vita sconfigge la malattia

Una schermata di Zoom – meteoweek.com

Whatsapp e le altre applicazioni

Partiamo proprio dalla app dall’icona verde, che ha visto una netta impennata nell’utilizzo medio in giro per il mondo. L’uso di Whatsapp, da quando è stata dichiarata la pandemia da parte dell’Oms, è aumentato del 40%. E l’aumento si è registrato anche e soprattutto tra le applicazioni di messaggistica e contatto ancora consentiti in Cina. Stiamo parlando di We Chat e Weibo, che sono cresciuti entrambi del 58% rispetto ai giorni precedenti allo scoppio dell’epidemia del Coronavirus. Ma il vero e proprio boom lo hanno vissuto anche altre applicazioni.

Ad esempio registriamo la diffusione clamorosa di Zoom. Si tratta di una nuova app che consente di effettuare videochiamate da smartphone o computer: i suoi download sugli Store su mobile sono passati da 171mila a quasi due milioni e mezzo in un mese. Boom anche per HouseParty, altra app per incontrare amici online, che ha visto un incremento dei download del 2500%. Infine Marco Polo, una versione più “matura” del diffusissimo Snapchat, è passato dai circa 12mila download di febbraio agli oltre 73mila verificati a marzo.

Più in generale, con il Coronavirus il mondo è diventato più a portata di rete. L’utilizzo dei browser per la ricerca di notizie è aumentato del 70%, contro il 63% dell’aumento delle ore trascorse davanti alla TV o sui social network. Tuttavia, proprio la televisione – insieme ai quotidiani cartacei – sono considerati il mezzo di informazione più attendibile: 52% contro il 48% rappresentato dalle informative del Governo.

Impostazioni privacy