Coronavirus, Perigliasco: “Necessario rigore, poi riaperture graduali”

Coronavirus, il virologo Fabrizio Perigliasco conferma la necessità di continuare con misure di contenimento rigorose. Poi propone una riapertura graduale delle attività e attenta alle fasce d’età.

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Il virologo Fabrizio Perigliasco

Il virologo Fabrizio Perigliasco dice la sua sull’emergenza coronavirus. Secondo l’esperto le severe misure di contenimento “saranno necessarie ancora per settimane“. Tuttavia, oltre alla gestione dell’emergenza sanitaria, è necessario iniziare a progettare anche il dopo. Bisogna stabilire una strategia d’azione, e arrivano le prime proposte. Secondo l’esperto “quando si avrà la riapertura del Paese sarebbe opportuno effettuarla gradualmente per quanto riguarda le aziende, sulla base dell’utilità sociale delle produzioni“.

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Per quanto riguarda le aziende, quindi, il criterio sarebbe quello dell’utilità sociale delle produzioni. Il parere dell’esperto si allinea perfettamente a quanto già paventato da altre voci governative e scientifiche: la riapertura sarà scaglionata. Priorità alle attività più essenziali, bar e discoteche saranno gli ultimi a riaprire. Oltre a questo, Perigliasco propone un altro criterio per quanto riguarda la vita sociale. “Opportuno sarebbe anche prevedere una tempistica differenziata per il ritorno alla vita sociale e l’uscita da casa, con le fasce anziane e fragili che andrebbero protette in modo particolare“.

Anche Toti è d’accordo: “Riapriamo il Paese per fasce di età”

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Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (foto di Gabriel Bouys, da Getty Images)

Pienamente d’accordo anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, anche lui attento al “dopo”. Infatti proprio oggi pomeriggio Toti ha affermato su Facebook: “Credo che, proprio ora che siamo ancora impegnati nella lotta al picco del virus, ci si debba interrogare su come programmare nelle settimane a venire la riapertura graduale del Paese“. E propone: “Lo si può fare per fasce di età, sotto i 55 anni la mortalità del virus è davvero molto bassa, oppure per Regioni o aree geografiche“.

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E’ chiara anche al presidente della Liguria l’emergenza sanitaria che sta travolgendo l’Italia. Dall’altro lato, anche lui ribadisce l’esigenza di iniziare a pensare al dopo, “perché industria, commercio, artigianato, ristoranti, bar non resisteranno in eterno”.

 

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