Coronavirus, dalla Cina: il diabete rientra tra i fattori di rischio

La notizia arriva da uno studio condotto in Cina. I soggetti positivi al Coronavirus e diabetici hanno avuto valori più elevati di alcuni indici coagulativi e marcatori infiammatori.

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Arrivano nuove informazioni per quanto riguarda il rapporto tra il Coronavirus e altre malattie. Questa volta si parla delle condizioni delle persone che hanno contratto il Covid-19 ed erano già diabetiche. Uno studio fa sapere che avere il diabete ha aggravato la situazione per le persone risultate positive al tampone. Lo studio è stato condotto dal Tongji Medical College e dalla Huazhong University of Science and Technology di Wuhan. A pubblicarlo sono stati i colleghi della rivista scientifica Diabetes/Metabolism Research and Reviews.

In particolare, ci si è soffermati su alcuni dati scientifici rilevati sulle persone affette da Coronavirus e diabete insieme. Questi soggetti hanno avuto valori più elevati di alcuni indici coagulativi e marcatori infiammatori. Tra questi spiccano l’interleuchina-6 e la proteina C reattiva, due principi che accelerano il processo di deterioramento del corpo. Rispetto ad altri pazienti, positivi al Coronavirus ma non diabetici, le loro condizioni sono peggiorate proprio durante il periodo di incubazione. Inoltre i pazienti con diabete erano esposti a un rischio più elevato di polmonite grave, di eccessive risposte infiammatorie e di uno stato di ipercoagulabilità.

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Paolo Pozzilli, direttore di Endocrinologia e Diabetologia del Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma, ha spiegato l’andamento dello studio. E spiega anche come comportarsi per i pazienti diabetici. “È il primo studio che valuta le caratteristiche biochimiche dei pazienti con diabete positivi al Covid-19. Ciò che emerge è molto utile perché i pazienti con diabete presentano un’infiammazione più pronunciata degli altri e, dunque, potrebbero essere oggetto di terapie più mirate volte a contenere lo stato infiammatorio sistemico. Porre la giusta attenzione a questa problematica significa migliorare la prognosi”.

“L’enzima attraverso cui il virus entra nelle cellule delle vie respiratorie è espresso anche nel pancreas e nel fegato. È necessario monitorare le conseguenze a lungo termine dell’infezione da Covid-19. Diabete e Covid-19 rappresentano due pandemie con caratteristiche diverse, principalmente a causa della presentazione (una acuta, l’altra cronica) e trasmissione (una trasmissibile, l’altra non trasmissibile), che tuttavia sembrano essere più interconnesse di quanto si pensasse in precedenza”.

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