Coronavirus, Zaia: “In Veneto potremo fare 8mila tamponi al giorno”

Crescono i casi i positivi al Sars-Covid2 in Veneto ma Zaia annuncia la svolta sui tamponi. Stamane sono 213 in più, portando la quota complessiva a 10.464 (casi con tampone positivo -dato cumulativo, mentre i casi attualmente positivi sono 9.108) da inizio dell’epidemia

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Il governatore della regione Veneto Luca Zaia

Il Veneto annuncia con Zaia la svolta sui tamponi. A partire dalla prossima settimana – secondo quanto riferito dal governatore – la “Regione sarà in grado di sviluppare 7-8mila tamponi al giorno, unico posto in Italia. L’ho comprata per il dottor Crisanti e sarà installata nel suo laboratorio”. Tutto questo mentre i numeri dicono che crescono i casi i positivi al Sars-Covid2 in Veneto. Stamane sono 213 in più, portando la quota complessiva a 10.464 (casi con tampone positivo -dato cumulativo, mentre i casi attualmente positivi sono 9.108) da inizio dell’epidemia.

“L’Europa non deve solo intervenire nell’emergenza ma anche pensare già a creare le condizioni perchè tutti i Paesi membri, e le loro imprese, possano ripartire nello stesso modo. Lo ha sottolineato il governatore del Veneto Luca Zaia intervenendo alla trasmissione televisiva “L’aria che tira”. “È ignobile il comportamento che sta tenendo l’Europa, e non lo dico da anti europeista perchè ho sempre difeso una visione europea. Questa Europa se perde anche questa occasione di dimostrare che esiste non ha più senso” ha spiegato Zaia.

“L’Europa deve intervenire ma anche garantire che gli Stati membri si ritrovino alla ripartenza, alla riapertura dei mercati e la fine dell’emergenza sanitaria, con pari condizioni. Davanti alla Germania che stanzia 550 miliardi, noi non possiamo arrivare alla riapertura con 25-30 miliardi. È fondamentale: altrimenti le imprese venete che fanno un Pil di 150 miliardi di euro e tornano sul mercato si troverebbero davanti una super potenza come la Germania. Questa ha le sue imprese toniche e pronte a ripartire”.

Coronavirus, Regione Lazio- tamponi per gli operatori sanitari a rischio (Getty) - meteoweek.com
La regione Veneto annuncia una svolta sui tamponi

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Misure ancora più restrittive in arrivo

Nel frattempo, però, il governatore ha rinnovato l’ordinanza restrittiva del Veneto, prorogandola fino al 13 aprile e aggiungendo alcune novità, con misure ancora più ferre riguardo i mercati alimentari e precisando l’obbligo di indossare guanti e mascherine nelle uscite. La nuova ordinanza prevede il divieto dei mercati alimentari al chiuso o all’aperto, fatte salvo specifiche ordinanze dei sindaci. “Questi garantiscano le stesse restrizioni dei supermercati”. Lo annuncia il governatore del Veneto Luca Zaia. Chiusi i vivai, ammesse solo le consegne a domicilio.

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