Micropene, che cosa significa possederlo? Esistono cure?

Se avere un pene piccolo, per un uomo, può rappresentare un problema a livello psicologico, averne uno micro può mandarlo letteralmente in crisi! Ma come riconoscerlo e come conviverci? E, sopratutto, come riuscire ugualmente ad avere una soddisfacente vita sessuale?

Quando un pene può essere definito “micro”?

Per prima cosa è fondamentale capire come si può comprendere se si possiede o meno un micropene. In poche parole, lo si possiede se il membro maschile non è lungo più di 7 cm in erezione. Ma che cosa determina questa situazione? In genere è una semplice carenza di testosterone, nei primi anni di vita fino all’adolescenza, ma è anche vero che esistono alcuni rari casi idiopatici, ovvero privi di cause spiegabili. E altri ancora dovuti a fattori ambientali, non di certo positivi!

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Quattro conseguenze fondamentali in età adulta per chi lo possiede

Durante l’età adulta possedere un micropene può riservare almeno 4 conseguenze fondamentali: rendere difficoltosa ma non impossibile la minzione, pregiudicare, per certe posizioni, la vita sessuale, compromettere talora la fertilità e, a livello psicologico ed emotivo, indurre a uno stato di insicurezza e di scarsa autostima, che pian piano può portare ad un’autentica depressione. Tuttavia, per ricevere una diagnosi precisa sul fatto di avere o meno un micropene, è bene affidarsi a un’ esperto, dopo aver parlato con il medico di base, che può, tramite l’attuazione di esami diagnostici mirati, studiare meglio la situazione e, in certi casi, arrivare anche a un piccolo rimedio!

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Rimedi per risolvere la “problematica”

Tuttavia, gli uomini che possiedono un micropene, possono tirare sospiro di sollievo, perché, al fine di estendere la dimensione del loro pene, possono usare delle pompe a vuoto o gli estensori. Le prime sono costituite da un cilindro in cui infilare il pene e di un meccanismo di pompaggio che fa esplodere l’organo oltre le sue capacità. Un estensore penieno invece altro non è che una struttura composta da sue anelli, il primo da fissare alla base del pene e il secondo sotto il glande, unite da aste metalliche da entrambi i lati, che vengono regolate in modo da tenere in trazione il pene, stirandolo al fine di ottenere un allungamento non di genere chirurgico.

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Inoltre è anche possibile assumere integratori alimentari efficaci al fine di migliorare la quantità di sperma, la lunghezza di erezione e la libido sia della donna che dell’uomo. Tuttavia per assumerli è sempre bene rivolgersi a personale specializzato e mai affidarsi al “fai da te”. Infine ricordiamo che, sebbene l’uomo possiede un micropene, la sua vita sessuale può essere in ogni caso appagante, basta scegliere la partner giusta e puntare sul sesso orale e anale, oltre che, durante la penetrazione, infilare nella vagina anche un dito dalla propria mano a scelta, meglio se il pollice. E ricordarsi di far arrivare al tanto temuto orgasmo la propria donna, prima di entrare dentro di lei! Un escamotage davvero efficace per il reale piacere di entrambi.

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