P!nk positiva al coronavirus insieme al figlio, dona un milione di dollari

P!nk, la popstar americana rivela di essere già guarita e di stare bene e dona una cifra da record agli ospedali di Philadelphia e di Los Angeles.

P!nk, la popostar più ricca e popolare del mondo, positiva al coronavirus (Photo by Matt Winkelmeyer/Getty Images for The Recording Academy)

La Tigre

P!nk (Alicia Beth Moore all’anagrafe) è un’autentica fuoriclasse. In questo momento si può considerare una delle tre pop star assolute di livello mondiale, ha staccato da tempo il traguardo dei 200 milioni di dischi venduti e i suoi show estremamente spettacolari hanno alzato lo standard dei concerti live a livelli inarrivabili. Una fuoriclasse. L’hanno soprannominata “la tigre” perché ha un carattere indomabile e irriverente e non ha paura di niente.

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…ma stavolta

Tuttavia stavolta la paura c’è stata: e per la prima volta, una donna che ha fatto dell’evidenza e della presenza anche social una delle sue formule di successo, ha scelto di nascondersi rivelando di avere battuto il coronavirus solo dopo l’ultimo tampone negativo…

P!nk rivela tutto su Instagram con una splendida foto di suo figlio, tre anni: “Due settimane fa io e mio figlio Jameson abbiamo accusato alcuni sintomi collegati al Covid19 e abbiamo scoperto di essere entrambi positivi. Abbiamo seguito scrupolosamente tutte le indicazioni dei medici e le cose sono andate nel modo migliore, a casa nostra. Ora io e Jamie siamo entrambi negativi e stiamo bene. Questa malattia è grave, colpisce tutti senza distinzione e l’unico aspetto positivo è che forse ci avvicinerà alle nostre famiglie, ai nostri amici, al nostro senso di essere umani. Desidero ringraziare le persone che si sono prese cura di me e di mio figlio. Dono mezzo di dollari al Temple University Hospital Emergency Fund in Philadelphia in memoria di mia madre Judy Moore, che ha lavorato lì per diciotto anni nel reparto trapianti e di cardiochirurgia e un altro mezzo milione di dollari al fondo della città di Los Angeles. Abbiamo davanti due settimane cruciali. Per favore, state a casa”.

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Una vita nata da outsider

P!nk ha sempre fatto dell’attività umanitaria la sua seconda attività: “Non voglio essere una ricca popstar annoiata nella sua villa con piscina, ricordo chi ero, ricordo cosa sarei potuta diventare e tutto il mio impegno è nella determinazione di me stessa per far sì che alcuni ragazzi a scuola sappiano chi sono e quello che possono diventare fuori dai clichet e dal parere di chi sa solo giudicare”.

Ha scritto canzoni contro il bullismo, ha inciso “Stupid Girl” per invitare le ragazze a non seguire gli esempi social sbagliati cercando la loro strada e ha battuto la sua paura dell’altezza allenandosi con drappi e trapezi fino a farli diventare una parte integrante del suo show. Si avvolge in tessuti e corde volando da una parte all’altra dell’arena in modo impressionante. Nessun’altro show è così coinvolgente. Il suo Beautiful Trauma Tour ha incassato quasi 400 milioni di dollari, 159 spettacoli e tre milioni di spettatori. Al termine dello show P!nk torna Amanda, la ragazza nerd del liceo “che non sapeva stare al suo posto e aveva sempre i calzettoni sporchi”. Si mette al centro del palco per l’ultimo applauso e dice solo “stay safe, be yourself”.

La famiglia della Tigre

P!nk ha un marito matto quasi quanto lei: Carey Hart. Si sono conosciuti realizzando un videoclip. Lui di mestiere fa le acrobazie con la moto da cross, è un freestyler. Si sono amati, lasciati, ritrovati per un altro video (“So What”) dopo che si erano separati, rimessi insieme e da allora sono inseparabili. Hanno due figli, Willow e Jameson.

Per far capire di che tipo di personaggi stiamo parlando, quando P!nk decise che Carey era l’uomo che avrebbe voluto per sé, si mise sul bordo della pista da motocross dove lui stava correndo e con uno dei cartelli che si usano per le strategie di gara gli scrisse “Vuoi sposarmi”? Lui fece un giro pensando a uno scherzo ma al rettilineo dopo vide un altro cartello “Sono seria!”. Lei al momento è anche la donna più ricca del music business.

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P!nk con il piccolo Jameson, tre anni, sulla posta di motocross di Anaheim (Photo by Ari Perilstein/Getty Images for Feld Entertainment, Inc.)

Una testimonianza che serve

Il messaggio di P!nk, in un momento come questo, negli Stati Uniti, con un coronavirus che sta facendo strage nelle grandi città, è di una potenza dirompente e non solo per il milione di dollari donato, una goccia nel mare rispetto alle potenzialità economiche della donna che osò sfidare il presidente Bush con la canzone “Mr.President” chiedendogli di dimettersi: “ne hai fatta di strada dopo whisky e cocaina….”.

Ma perché una delle grandi capacità della cantante è quella di essere assolutamente credibile e di sapersi fare ascoltare.

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