Yari Carrisi forte denuncia sul web | Qualcuno deve abbassare la cresta

Momento di rabbia per Yari Carrisi che pubblica la sua denuncia sul web. Qualcuno secondo il secondogenito di Albano e Romina deve abbassare la cresta, ma a chi si riferisce?

Yari Carrisi denuncia sul web
Yari Carrisi – meteoweek

Yari Carrisi in questi anni ha sempre preferito vivere in disparte dai riflettori del mondo del gossip, evitando così che si accendessero su di lui i riflettori della medianicità e quindi condurre uno stile di vita diverso da quello dei genitori di Albano e Romina.

Il secondogenito di Albano Carrisi ha trovato la sua casa in India, dove ormai vive da diverso tempo e ammette di aver trovato la sua dimensione. Nel frattempo, ecco che l’uomo è diventato molto più attivo anche nella sua pagina Instagram condividendo post e riflessioni su quale vuole dare la propria opinione.

Yari Carrisi e le denunce su Instagram

Nel corso degli anni Yari Carrisi, come Romina Power, ha deciso di usare il forte mezzo dei social. Non a caso, il musicista sempre più spesso usa i social per condividere il suo pensiero su ciò che più gli da fastidio.

Yari Carrisi denuncia sul web
Yari Carrisi – meteoweek

Nel 2019, infatti, Yari Carrisi nel suo profilo Instagram ha lamentato il fatto che durante i mesi estivi alcune attività di Cellino San Marco non badassero al modo esagerato con cui usassero la musica disturbando le persone che vivono nel paese pugliese.

Adesso ecco che Yari Carrisi ha puntato il dito verso qualcun altro, facendo una forte denuncia sul web.

Yari Carrisi arrabbiato: chi ha alzato la cresta?

Il figlio di Albano Carrisi si è lasciato andare a un nuovo commento fatto nei confronti di coloro che inneggiano all’omofobia per chi ha avuto il coraggio di annunciare al mondo di essere omosessuali.

Yari Carrisi denuncia sul web
Yari Carrisi – meteoweek

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La paura del diverso, dunque, sta diventando un vero e proprio problema che fa sì che le persone vivano con la sensazione di essere comunque diversi, e sotto un regime di paura. Non a caso, ecco che Yari Carrisi si lascia andare a uno sfogo con una frase secca con un sfondo color arcobaleno in cui è possibile leggere: “Quei paesi del Nord Europa dovrebbero la cresta… quando loro vivevano sugli alberi e nelle caverne noi eravamo già gay“.

 

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