Coronavirus, Nas: il 17 per cento delle Rsa e strutture simili presenta irregolarità

Le indagine del Nas sono partite a inizio 2020 e hanno riscontrato irregolarità sul 20 per cento delle strutture controllate.

(Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

A seguito di accurati controlli e verifiche, i carabinieri del Nas hanno scoperto che dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, su oltre seicento Rsa, case di riposo e centri di riabilitazione dedicati agli anziani, il 17 per cento di queste presentava delle irregolarità.

(Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Nello specifico, le violazioni riscontrate dal Nucleo Antisofisticazioni Sanità riguardano le procedure di gestione possibile casi di Covid-19, la mancanza di dotazione di dispositivi di protezione per i pazienti, e mancata formazione al personale interno in merito alle gestione di possibili casi di coronavirus. A seguito di questi controlli, 104 strutture sono risultate non in regola, 61 persone sono state denunciate e altre 157 sanzionate pesantemente.

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Gli interventi più significativi hanno riguardato le strutture di Udine, Torino, Napoli, Roma, Calabria, Campobasso, Perugia e Taranto. Dall’inizio del 2020, i carabinieri del Nas hanno effettuato controlli su un totale di 918 centri. Di questi, 183, ovvero il 20 per cento, sono risultati irregolari.

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