“Dieta” pasta sì, pasta no: consigli per dimagrire in poco tempo

Ti chiedi come poter dimagrire in poco tempo senza tanti sforzi e senza dover fare una vera e propria dieta? Se un abituale consumatore di pasta? Allora sei nel posto giusto. Questi consigli potranno fare per te.

A chi non piace mangiare la pasta? I carboidrati sono importanti in una dieta per il loro apporto di zuccheri, che deve essere presente per favorire alcune funzioni del nostro organismo, in particolare per il cervello, che ne brucia in quantità. Anche nelle diete più ferree infatti i carboidrati non vengono solitamente eliminati del tutto.

Consigli semplici per dimagrire: non mangiare la pasta ogni giorno!

Ma qui non si tratta di una vera e propria dieta, bensì di alcuni consigli per chi volesse alleggerirsi un po’ senza dover fare grandi sforzi, provando a rieducarsi spontaneamente ad un’alimentazione meno calorica. Saranno consigli che andranno ad equilibrare l’apporto dei carboidrati, senza però essere indicazioni mediche, per le quali occorre rivolgersi a specialisti.

Questo “metodo” è molto semplice e in molti lo sperimentano autonomamente per poter vedere la lancetta della bilancia indietreggiare di qualche chilo, ottenendo risultati anche nell’arco di un paio di mesi.

Di cosa si tratta? Semplice: se mangi la pasta tutti i giorni, il segreto è quello di… rivedere questa abitudine!

“Dieta” pasta sì, pasta no

Infatti, per chi mangia pasta 7 giorni su 7, si tratterà di diminuire l’apporto di carboidrati, scendendo ad un consumo di 4 volte a settimana, oppure per un impatto più soft, consumarla soltanto 5 giorni su 7.

Mano a mano che si va avanti con questa abitudine, si potrà arrivare anche a consumarla 3 volte a settimana, ma è importante che i carboidrati siano sempre presenti nella dieta, a colazione ad esempio, e in spuntini magri come yoghurt e crusca.

Ma ecco un piccolo prospetto che può essere utile (ovviamente per chi avesse incertezze o problemi di salute è buona cosa prima consultare un medico).

Giorni “pasta sì”

Nei giorni in cui si mangerà la pasta, che potrebbero essere a scelta il lunedì, il giovedì, il sabato e la domenica, via libera ai carboidrati: purché ovviamente in quantità contenute. Evitare dolci e spuntini grassi, sostituiti da yoghurt magro e frutta.

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Giorni “pasta no”

Nei giorni “pasta no”, che potrebbero essere il martedì, il mercoledì e il venerdì, niente carboidrati, anche se a colazione ne è consentita una piccola porzione, come qualche biscotto o fetta biscottata, che sono una buona abitudine per cominciare bene la giornata.

A pranzo niente pasta, anche se ciò all’inizio può comportare sforzo per chi non è abituato. Si potrà compensare con il secondo, ad esempio con un piatto proteico magro di formaggi light, e abbondare con i contorni (insalatone, verdura cotta poco condita), ma soprattutto frutta.

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La frutta si potrà assumere in qualsiasi momento della giornata, ricca di vitamine e sali minerali, in sostituzione di dolci o simili. Gli spuntini magri fuori pasto, a detta di alcuni filoni di pensiero, sono importanti per sollecitare il metabolismo.

Sono consigliati yoghurt magri, accompagnati a piacimento da crusca, ricca di fibre, frutta e succhi di frutta rigorosamente senza zuccheri.

Insomma, questo è solo un piccolo prospetto, che vuole semplicemente consigliare come diminuire l’apporto di pasta, riducendolo di qualche giorno rispetto alle proprie abitudini iniziali. Se portato avanti con costanza, questo consiglio potrebbe portare i suoi risultati in poco tempo. Chi vuole provare??

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