Titanic, via libera al recupero del telegrafo di Marconi

Un tribunale della Virginia ha dato parere favorevole per questo importante recupero dal Titanic. È stata dunque ribaltata un precedente ordine giudiziario emessa nel 2000.

titanic

Arriva una svolta importante per quanto riguarda il recupero di uno dei reperti presenti a bordo del Titanic. Dentro alla famosa nave da crociera di lusso, che concluse il suo viaggio addosso a un iceberg non visto dall’equipaggio, era presente anche un telegrafo. Si tratta di una autentica novità del momento, visto che Guglielmo Marconi lo aveva inventato da pochi anni. Il tempo sufficiente, però, per farlo arrivare prima negli Stati Uniti e poi in una delle navi più costose e lussuose al mondo. Ma con il naufragio del Titanic, questo telegrafo finì in mare con esso.

Nel frattempo, a oltre 108 anni da quel 15 aprile 1912 in cui la nave affondò, è arrivata una sentenza importante in merito a questo telegrafo. L’oggetto, con il quale furono lanciate le richieste di soccorso da parte dello stesso equipaggio, potrà essere finalmente recuperato dai sommozzatori. La sentenza è stata emessa nelle scorse ore da un tribunale della Virginia, che a propria volta ha ribaltato un altro giudizio. Nel 2000, infatti, arrivò un ordine giudiziario che proibiva di tagliare il relitto del Titanic, o comunque di toccare qualsiasi parte di esso. Ma da oggi, potranno partire le indagini.

Leggi anche -> Coronavirus: la Tanzania accusa il Kenya di sabotaggio: test non affidabili

Leggi anche -> Orlando sul caso Fca: “Giusto aiutare le imprese, ma facciamoci rispettare”

Guglielmo Marconi e il suo telegrafo – meteoweek.com

Il giudice del Virginia che ha emesso la sentenza sostiene che il telegrafo è un oggetto importante sia sul piano storico che su quello culturale. Inoltre l’oggetto, che era presente nella “Marconi Room” del Titanic, rischia di essere perso a causa del deterioramento che subirebbe in fondo al mare, restando dentro al relitto. Ricordiamo che il telegrafo era ancora una novità per l’epoca e gli venne dedicata, come detto, una stanza ad hoc a bordo della nave da crociera. Veniva utilizzato da alcuni passeggeri, che grazie a esso potevano anche mandare messaggi privati verso gente nella terra ferma.

Leggi anche -> Rsa Trivulzio, i parenti degli ospiti: ci negano le visite, anziani traumatizzati

In ogni caso, c’è chi ancora non concorda con la possibilità di recuperare il telegrafo dal Titanic. Stiamo parlando della NOOA, l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa della salvaguardia degli oceani. Secondo gli agenti, infatti, con molta probabilità oltre al telegrafo sono ancora presenti nel relitto diversi resti umani, appartenenti secondo una stima a circa 1.500 persone morte nel naufragio. Per questo motivo, l’oggetto deve essere lasciato dove si trova. Tuttavia, la RMS Titanic Inc ha in programma di esporre l’oggetto.

Impostazioni privacy