Abbronzatura naturale: l’ importanza di un’esposizione graduale

Per riuscire ad ottenere una buona abbronzatura in maniera salutare, senza quindi provocare danni alla nostra salute, è importante, soprattutto all’inizio, non eccedere con il tempo di esposizione solare.  

Piccoli accorgimenti per la salute della nostra pelle

Soprattutto all’inizio, con l’arrivo dei primi caldi e dei primi tepori, è davvero piacevole trascorrere del tempo anche in balcone o nel nostro giardino a leggere, nella speranza di prendere un po’ di sano colorito. Ma con l’avanzare del calore e quindi con la forza dei raggi solari, è bene prestare attenzione quando ci esponiamo con molti tratti della nostra pelle nuda, all’esposizione ai raggi del sole. E lo dobbiamo fare soprattutto se possediamo un’epidermide molto delicata che è quindi soggetta a svariati arrossamenti e irritazioni di vario genere.

Inoltre dobbiamo evitare di spalmare sul nostro corpo  creme profumate e  di spruzzare profumi, e di contro, provvedere con qualche minuto di anticipo, rispetto all’esposizione solare, a spalmare una protezione adatta al nostro fototipo anche chiedendo aiuto a un esperto.

Poi è bene averla esfoliata con anticipo e aver provveduto alla depilazione in modo naturale e delicato.

L’importanza di un’ esposizione graduale

Fatto ciò dobbiamo però avere la premura di non scegliere le ore più calde per esporsi al sole, soprattutto se sono i primi momenti che abbiamo la possibilità di prendere la tintarella.

Per prima cosa è bene, al fine di favorire concretamente la produzione di melanina, esporsi con assoluta gradualità al sole nei primissimi giorni. Pertanto è meglio un’esposizione breve ma costante, piuttosto che a delle sedute di tintarella lunghissime ma poco frequenti, perché tali possono “donarci” numerose e assai pesanti bruciature, che poi possono quindi obbligarci a rimanere ben coperti a lungo e non poterci esporre al calore dei raggi del sole.

Inoltre, sebbene possiamo avere la fortuna di non essere soggetti, nemmeno nei primi giorni a degli arrossamenti o delle bruciature, possiamo comunque essere anche vittime di una piccola truffa. Quale? Di una sorta di abbronzatura superficiale che può mettersi in mostra nei primi giorni, dovuta alla presenza di melanina che è già disponibile nella nostra epidermide, ma che è destinata inevitabilmente a sparire in un batter d’occhio. 

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No alle ore più calde

Inoltre è assolutamente da sfatare il fatto che per ottenere la tanto agognata abbronzatura perfetta bisogna esporsi negli orari più caldi, perché in quelli i raggi del sole picchiano di più, quindi abbronzano di più. Difatti quando il caldo si fa più pressante, la salute della nostra epidermide è gravemente messa in difficoltà, pertanto è bene evitare l’esposizione dalle 11 del mattino fino alle 16 del pomeriggio. Infine è opportuno in ogni caso riparare la propria pelle durante i momenti più caldi, soprattutto per le prime esposizioni solari, con una maglietta di cotone chiara e un cappello a testa larga di tela o di paglia, perché anche la nostra testa deve essere sempre protetta dall’eccessivo calore del sole, al fine di evitare malesseri inopportuni.

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