Autonomi, co.co.co, partite Iva: come ottenere il bonus da 1000 euro

A maggio per ottenere l’aiuto di 1.000 euro sarà necessario, per tutti, dimostrare il rispetto di determinati requisiti: ecco cosa stabilisce il decreto.

Autonomi, co.co.co, partite Iva: come ottenere il bonus da 1000 euro – meteoweek

Ci siamo: finalmente si potrà accedere al nuovo bonus, che secondo il Decreto Rilancio ammonterà per autonomi, co.co.co e partite Iva a 1000€ ma per ottenerlo serviranno dei requisiti molto precisi. Per le partite iva si tratta di un calcolo: se la partita Iva è ancora attiva alla data del 19 maggio (quando è entrato in vigore il decreto Rilancio) e se si sarà registrato un calo dei redditi nel secondo bimestre 2020 di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo del 2019, si potrà presentare richiesta.

Bonus 1000€: partite Iva e Co.Co.Co

La domanda andrà presentata all’Inps con una autocertificazione dei requisiti: l’agenzia delle Entrate verificherà poi il rispetto di quelli reddituali comunicando l’esito delle indagini all’Inps. Per i co.co.co invece il discorso è diverso: bisognerà essere iscritti alla gestione separata e si accederà solo se al 19 maggio si è cessato la propria attività, se non si è titolari di pensione e se non si è iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie.

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Requisiti per accedere ai 1000€ di bonus: ecco quali sono

Bonus 1000€: Autonomi e Professionisti iscritti alle casse

Artigiani, commercianti e titolari di reddito agrario escono, invece, dalla platea dei beneficiari del bonus da 1.000 euro. Per loro il decreto Rilancio prevede la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto calcolato in base alla riduzione del fatturato, ma niente bonus. Le attività hanno riaperto: l’economia sta ripartendo. Tra i requisiti bisogna avere una partita Iva attiva al 31 marzo e ricavi annui non superiori a 5 milioni di euro. Inoltre il fatturato o l’insieme dei corrispettivi del mese di aprile 2020 dovrà essere inferiore ai due terzi di quanto “incassato” ad aprile 2019. Fuori dai giochi i professionisti iscritti alle casse ma l’articolo 78 del provvedimento in questione rifinanzia il reddito di ultima istanza con 650 milioni dedicati alle indennità di aprile e maggio per gli iscritti alle Casse professionali. Ora non resta che procedere con la domanda prestando attenzione a non commettere errori e restando in attesa di responso.

 

 

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