Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 120 chili dicocaina, con una percentuale di purezza di oltre l’80%, veniva dal Sud America. 
Cocaina importata dal Sud America: un traffico incredibile fermato dai Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. In questi giorni i militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal locale Tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina nei confronti degli appartenenti ad una organizzazione di narcotrafficanti. Il loro obiettivo, in parte raggiunto, era importare la droga dal Sud America. Al vertice dell’organizzazione, localizzata sul litorale capitolino, tra Ostia e Fiumicino, c’era Marco D’Arienzo, 37 anni, , alias “Maracanà”, aiutato e sostenuto da Rodolfo Pianosi, 38 anni, alias “Il Presidente”. Quest’ultimo aveva strumentalmente costituito un’associazione sportiva per dissimulare l’invio dei mezzi acquatici in Sud America per finalità agonistiche.
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Insieme a loro anche Fabio Niciarelli, 38 anni, dipendente della società di spedizioni che curava il trasporto. Si servivano di moto d’acqua che venivano inviate ricorrendo alla pratica doganale di “temporanea esportazione”, generalmente adottata in occasione di invii di materiali per competizioni sportive internazionali e, pertanto, considerata a basso di rischio di controllo. All’andata riempivano le moto di farina (per non insospettire con un cambio di peso) al ritorno di droga. I militari, però, hanno smantellato il traffico.
