Stupri e rapine dopo il lavoro, in manette un agente immobiliare

Un uomo di 39 anni è stato arrestato in provincia di Monza e Brianza. È accusato di stupri ai danni di alcune donne, alle quali rubava anche denaro e gioielli.

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I carabinieri sono riusciti a mettere le mani su un uomo che approfittava del suo lavoro per abusare di alcune donne e poi portarle via quanti più oggetti preziosi possibili. Gli episodi sono avvenuti in provincia di Monza e Brianza. L’uomo finito in manette nelle scorse ore è un agente immobiliare di 39 anni, le cui generalità non sono però state diffuse. Si è reso protagonista di almeno cinque episodi, in cui il copione era sempre lo stesso. È riuscito a seguire stupri ai danni di altrettante donne, e dopo aver abusato sessualmente delle malcapitate portava loro via denaro e gioielli.

Una dinamica che, come detto, si è ripetuta in ben cinque occasioni. I carabinieri hanno posto fine a queste azioni brutali oltre che indecenti, mettendo le manette ai polsi dell’agente immobiliare. Le indagini sono partite poco meno di un anno fa, quando una donna ha testimoniato un episodio di violenza molto simile a Barlassina, in provincia di Monza. Lei non era stata altro che la prima protagonista involontaria di questa lunga serie di stupri conditi da rapine ai danni delle malcapitate donne. La loro unica colpa era quella di accogliere l’agente immobiliare nella propria abitazione, con l’idea di far valutare la casa da un professionista.

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Carabinieri in azione – meteoweek.com

In realtà, quella di andare a visionare gli appartamenti era solo una scusa per l’agente immobiliare per addentrarsi nelle case di povere inconsapevoli donne. La prima ad aver denunciato quasi un anno fa l’accaduto, parla di un piano ben congeniato dal 39enne. Quest’ultimo entrava in casa e, superati tutti i conbenevoli, estraeva un coltello dalla tasca e minacciava la padrona di casa. “Mi voglio solo divertire” era la frase che diceva a tutte le malcapitate, prima di legarle ai piedi e alle mani e dare il via agli stupri, che duravano anche diversi minuti.

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Una volta “ottenuta” la sua prestazione sessuale, l’agente immobiliare lasciava le donne legate al letto. In questo modo non aveva alcuna difficoltà a portare via denaro e gioielli alle malcapitate. Per fortuna, poche ore dopo la confessione è partita l’indagine da parte dei carabinieri, i quali hanno potuto ricostruire i fatti grazie anche alla presenza di telecamere a circuito chiuso all’esterno del palazzo in cui tutto è cominciato. Da qui si è arrivati agli altri stupri da parte del 39enne, a volte anche ai danni di professioniste del sesso a pagamento e di massaggiatrici. Sempre con lo stesso metodo che, dopo quasi un anno, lo ha portato in carcere.

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