Conte: “Confindustria, parole infelici. Autostrade? Decisione a breve”

Il premier ammette che ora si può ripartire. “Ci confronteremo anche con l’opposizione per il denaro in arrivo dall’Europa. Giusto manifestare, ma rispettando le regole”, dichiara Conte.

conte conferenza stampa

Ricca conferenza stampa per Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio ha parlato davanti ai colleghi presenti nel cortile di Palazzo Chigi, la stessa location in cui è stato annunciato l’allargamento della Fase 2 a metà maggio. Conte ha fatto capire che i numeri ora consentono di poter guardare ai prossimi giorni con maggiore ottimismo. “A distanza di circa un mese dal 4 maggio i numeri, possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza, sono incoraggianti. Ora possiamo ripartire”, ha dichiarato il premier, nel giorno in cui tornano a essere consentiti gli spostamenti tra le varie regioni italiane.

Ma uno dei temi più caldi, tra quelli toccati dal capo del Governo, riguarda il fresco attacco ricevuto da Confindustria. Il presidente Bonomi aveva dichiarato chiaramente che la politica italiana che attualmente è al potere rischia di fare più danni del Coronavirus. Dal canto suo, Conte ha contrattaccato dicendo che “da Bonomi parole infelici”. Inoltre, il presidente del Consiglio ha voluto lanciare un monito a chi fa impresa nel nostro Paese: “Le imprese pensino all’esempio di Adriano Olivetti”. Ma non si è parlato solo di questo durante una lunga e corposa conferenza stampa.

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Il presidente di Confindustria Bonomi aveva attaccato Conte – meteoweek.com

Anche la gestione del denaro in arrivo dall’Unione Europea è stata argomento di discussione. In questo caso, Conte ha fatto capire che anche l’opposizione verrà tenuta in considerazione per le modalità di distribuzione dei fondi. “Sulle somme per l’Italia dalla Ue ovviamente ci sarà confronto con le opposizioni. È un piano di lungo periodo, è giusto che si faccia con le opposizioni”. Il tutto nonostante gli attacchi, arrivati per ultimi anche nella manifestazione di ieri a Roma: “Questo governo non ha una cultura collettivista, si è parlato anche di sovietizzazione ma questo governo ha il culto del principio costituzionale della libertà di impresa”.

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A tal proposito, Conte ha voluto aggiungere altre parole importanti: “Su ieri è chiaro che abbiamo ben superata la fase più acuta, quindi è giusto manifestare le critiche, anche contro il governo, ma auspico che tutto avvenga seguendo le norme di precauzione. La libertà di manifestare contro il governo è il sale della democrazia, ma si faccia rispettando le precauzioni minime. Non si torni ai contagi”. Anche perchè nella giornata di ieri, tra i gilet arancioni e i sostenitori del centro-destra, non sono mancati momenti di tensione, con insulti allo stesso premier e al capo dello Stato Mattarella.

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Infine, altri tempi importanti sono stati affrontati. Come il caso Autostrade, per cui c’è in atto una procedura di revoca che il Governo sta valutando: “Ci sono tutte le condizioni per procedere. Le prospettive di transazione in atto non sono compatibili con l’interesse del Paese”. E poi c’è ancora un virus da affrontare e da sconfiggere, per il quale Conte ha la ricetta: “Le uniche misure efficaci contro il virus sono distanziamento fisico e uso, ove necessario, delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza”.

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