Myrta Merlino inizia la trasmissione in ginocchio per il Black Lives Matter

La giornalista ha iniziato la puntata di “L’aria che tira” confrontando Trump e Mattarella. Poi il gesto significativo di Myrta Merlino in onore di George Floyd.

myrta merlino

La morte di George Floyd ha lasciato un segno davvero profondo nelle vite di ognuno di noi. Non tanto per la morte in sè, ma per il modo in cui questa è arrivata e per come sono stati affrontati i giorni successivi. Anche perchè tutto il mondo si è schierato dalla parte del giovane afro-americano, rimasto senza vita dopo che un agente di polizia di Minneapolis gli ha compresso la gola con il ginocchio. Nove interminabili minuti che rischiano di lasciare un solco profondo nella storia recente dell’umanità. Un solco che è rimasto anche tra alcuni addetti ai lavori nel mondo del giornalismo, come nel caso di Myrta Merlino.

La nota giornalista di La7 conduce una delle trasmissioni di punta dell’emittente, “L’Aria che Tira”. E per aprire la puntata odierna, Myrta Merlino ha fatto una lunga introduzione che aveva come tema la contrapposizione tra Donald Trump e Sergio Mattarella. “Che questi due uomini, questi due presidenti fossero diversi, non lo abbiamo scoperto di certo oggi”, ha detto la Merlino. Il riferimento è piuttosto chiaro. Da una parte il presidente degli Stati Uniti, che ha spronato i governatori ad arrestare i manifestanti. Dall’altra parte il nostro capo di Stato, che nel discorso per il 2 giugno ha invitato all’unità e ha parlato di fierezza verso i suoi connazionali.

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Myrta Merlino in ginocchio – meteoweek.com

“Mentre tutto intorno a loro brucia, il presidente miliardario brandisce la Bibbia e pronuncia parole di fuoco – dice Myrta Merlino – . Il nostro capo di Stato, invece, festeggia il 2 giugno e pronuncia parole di pace. Va a Codogno e rende omaggio agli italiani”. La giornalista dice che attorno a Mattarella non ci sono scontri, ma fazioni e polemiche. “Quelle ci sono e sono troppe”, dice Myrta Merlino, facendo riferimento alle parole. “Puoi provare a spegnere l’incendio, oppure provare ad alimentare il fuoco e sperare che tu possa guadagnare qualcosa dalle macerie”, con chiaro riferimento a chi insiste con gli scontri verbali contro il Governo.

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Alla fine del suo discorso introduttivo, Myrta Merlino parla in breve anche dei gilet arancioni. E poi c’è il gesto con cui la giornalista vuole iniziare la sua trasmissione. Si augura che il nostro Paese e tutti gli altri non abbiano nemici. E lo fa inginocchiandosi, in onore di quello che è il nuovo slogan che sta andando fortissimo in questi giorni: Black Lives Matter, le vite nere contano. Pochi secondi in ginocchio, mentre sullo sfondo si sente il noto assolo di chitarra eseguiti da Jimi Hendrixx a Woodstock.

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