Coronavirus, la denuncia dall’Inghilterra: “È stato creato in laboratorio”

L’ex capo dei servizi segreti britannici svela la sua posizione sul Coronavirus. “È scappato per errore”, dichiara Sir Richard Dearlove.

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Continuano ad arrivare tesi tra le più diffuse e disparate, in merito alla diffusione del Coronavirus su scala mondiale. L’unica cosa certa è che il nuovo ceppo denominato Covid-19 ha lasciato sulla sua strada, partendo dalla Cina, oltre quattro milioni di persone contagiate. Tra queste sono centinaia di migliaia quelle che hanno perso la vita con questo virus. E secondo Sir Richard Dearlove, la motivazione per cui il Coronavirus è arrivato in ogni angolo della Terra è dovuto a una svista di alcuni ricercatori. Proprio così: arriva un’altra tesi contro i laboratori di ricerca cinesi.

Dearlove, che in passato ha ricoperto il ruolo di capo dei servizi segreti inglesi (la nota MI6), ha puntato anch’egli il dito contro gli specialisti del laboratorio di Wuhan. Ma non si tratta di un vero e proprio attacco frontale, come quelli che sono arrivati nelle scorse settimane da Donald Trump e dal suo braccio destro Mike Pompeo. Secondo Dearlove, il Covid-19 sarebbe uscito dal laboratorio senza che gli scienziati della città che fa parte della provincia dell’Hubei, il primo epicentro dell’epidemia di Coronavirus, se ne fossero accorti. Una svista, dunque.

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Sir Richard Dearlove – meteoweek.com

Sir Richard Dearlove ha parlato di questa sua presunta informazione in un’intervista per il tabloid inglese Daily Telegraph. Qui si legge che la sua teoria sarebbe confermata in base a informazioni esclusive in suo possesso. Peccato che, come si è visto anche nel caso degli attacchi lanciati dagli altri sostenitori di questa ipotesi, non ci sia alcun riscontro scientifico a loro sostegno. Dearlove avrebbe citato, nel corso dell’intervista, una ricerca condotta da esperti norvegesi e britannici. Qui si parlerebbe di un incidente avvenuto nel laboratorio di Wuhan, che avrebbe causato la “fuga” del genoma.

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La ricerca in questione, però, non è ancora stata pubblicata. Tuttavia, nello studio verrebbero mostrate delle prove per cui viene attestata la sequenza genetica del nuovo ceppo di coronavirus. Questo non proverrebbe da un pipistrello, come è stato dichiarato ufficialmente, ma da un test mal riuscito nel laboratorio di Wuhan. Uno degli scienziati che ha condotto lo studio parla dell’inserimento di “sezioni” di virus nel suo DNA, tanto da vanificare anche tutte le sperimentazioni per il vaccino. Inoltre, uno dei firmatari dello studio non vorrebbe apparire, al fine di non perdere credibilità.

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