“Trump deride la Costituzione”: duro attacco dell’ex capo del Pentagono

Donald Trump deride la Costituzione ed è il primo presidente che tenta di dividere il popolo statunitense: il duro attacco di James Mattis, ex capo del Pentagono.

Un durissimo attacco nei confronti di Donald Trump arriva da parte del suo ex capo del Pentagono James Mattis, che ha
condannato l’uso dell’esercito contro le proteste per la morte di
George Floyd. “Abuso di potere esecutivo”: così l’ex alto funzionario dell’amministrazione Trump ha definito lo sgombero
della folla davanti alla Casa Bianca voluta dal presidente degli Stati Uniti. Mattis ha anche invitato a “respingere e a richiamare alle loro responsabilità chi ha cariche e deride la nostra costituzione”. L’attacco del generale dei marines, ex segretario alla difesa dell’attuale amministrazione tra il 2017 ed il 2018 è proseguito: “Donald Trump è il primo presidente nella mia vita che non tenta di unire il popolo americano, neppure finge di tentare. Invece tenta di dividerci ha aggiunto Mattis: “Siamo testimoni delle conseguenze di tre anni di questo sforzo deliberato, di tre anni senza una leadership matura. Possiamo unirci senza di lui, attingendo alla forza interna alla nostra società
civile”.

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L’ex segretario alla Difesa Usa James Mattis

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Un attacco durissimo, che è proseguito: “Quando entrai nell’esercito, circa 50 anni fa, feci un giuramento per sostenere e difendere la Costituzione. Non avrei mai sognato che che ai soldati che fanno lo stesso giuramento sarebbe stato ordinato in qualsiasi circostanza di violare i diritti costituzionali dei loro
cittadini, ancor meno per una bizzarra photo op del commander in
chief con a fianco la leadership militare”, afferma Mattis,
riferendosi anche al suo successore Mark Esper.  “Militarizzare la risposta, come abbiano visto a Washington, crea un conflitto, un falso conflitto, tra l’esercito e la società civile. Erode le fondamenta morali che garantiscono un legame fiduciario tra uomini e donne in uniforme e la società che hanno giurati di proteggere e di cui essi stessi fanno parte”, prosegue. “Mantenere l’ordine pubblico spetta ai leader civili statali e locali che meglio capiscono le loro comunità”. Parole pesanti, quelle di Mattis, sopratutto in campagna elettorale.

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