Coronavirus, indagine sulla zona rossa: a chi bisogna attribuire le colpe?

Continua il botta e risposta per cercare di capire chi avesse il compito di tracciare le linee della zona rossa: oggetto del contendere Val Seriana.

Coronavirus, indagine sulla zona rossa: a chi bisogna attribuire le colpe? – meteoweek

L’inchiesta è partita: prima o poi si arriverà ad una sentenza che servirà a chiarire definitivamente le colpe di chi durante il lockdown aveva il compito di definire le zone rosse e di chi durante l’esperienza pandemica non ha incluso in queste aree la Val Seriana, piagata dal Covid-19. Alzano Lombardo e Nembro sono oggi al centro delle polemiche. La colpa è del governo, sostiene Fontana che lo ha ripetuto anche ai pm della procura di Bergamo che indagano sui decessi nella Bergamasca. Era “pacifico”, ha ribadito il governatore, che quella decisione “spettasse al governo”. Una ricostruzione che a quanto pare ha convinto anche il procuratore facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota, che ai microfoni del Tg3 ha fornito un assist forse inaspettato al centrodestra. A chi gli chiedeva a chi spettasse la decisione di istituire la zona rossa, infatti, la pm ha risposto senza mezzi termini: “Da quello che ci risulta è una decisione governativa”. Chi pagherà adesso non è dato saperlo. I Giovani Democratici in diretta Fb, il commissario è tornato a parlare delle scelte fatte tra fine febbraio e inizio marzo. Ha criticato la decisione di fare un “lockdown generalizzato” in tutta Italia (“Se dovessi rifarlo domani, non lo rifarei, non si può chiudere un intero Paese quando non ce n’è alcun bisogno”). Quando viene chiesto a chi spettasse il dovere di stabilire le zone rosse però non ci sono dubbi: la risposta è sempre il governo.

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Fontana: “Zona rossa? Spettava al governo” – meteoweek

C’è grande rammarico ma da Conte non arrivano dichiarazioni o smentite. I magistrati stanno “svolgendo indagini serrate” sui vari fronti della gestione dell’emergenza coronavirus nella Bergamasca. Non solo la mancata “zona rossa”, ma anche la chiusura dell’ospedale di Alzano (durata solo poche ore) e la strage nelle Rsa. Come finirà ancora non è dato saperlo, ciò che è certo è che questo è un assist che l’opposizione non si lascerà certo sfuggire.

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