Facebook usa l’intelligenza artificiale per prevedere la diffusione del Covid

L’annuncio è stato dato nel giorno dell’anniversario del laboratorio di ricerca con intelligenza artificiale di Facebook. La A.I. formula proiezioni a livello distrettuale per individuare le zone più colpite.

facebook intelligenza artificiale

Facebook si pone l’obiettivo di usare i propri potenti mezzi per riuscire a scendere in campo nell’emergenza Coronavirus. Così, nel giorno del quinto anniversario dell’AI Research Fair Lab di Parigi è arrivata una novità molto interessante, che verrà schierata per affrontare o per cercare di stoppare la diffusione del virus. La collaborazione con la Facoltà di Matematica e la Research Platform Data Science dell’Università di Vienna darà vita a un nuovo progetto. E Facebook ha deciso di scendere in campo con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Il lavoro dell’azienda fondata da Mark Zuckerberg consisterà nel formulare proiezioni a livello distrettuali di dove e con quale velocità avviene la diffusione del Coronavirus. Si tratta di un lavoro che Facebook ha deciso di far partire, anche per agevolare le decisioni più importanti per combattere o prevenire il virus. Come ad esempio, la destinazione di ventilatori, mascherine e domande di terapia intensiva in alcune zone in particolare. Per questo motivo, ci si baserà sui dati pubblici sui casi confermati di contagio, condivisi dal governo austriaco, per poi generare previsioni settimanali a 7 giorni.

Mark Zuckerberg – meteoweek.com

I vertici di Facebook hanno fornito le spiegazioni e le motivazioni che li hanno spinto a far partire questo progetto. Un progetto che potrà aiutare nel combattere il Coronavirus. “Dato che in alcuni luoghi si cominciano ad allentare le restrizioni e cambiano i regolamenti, queste previsioni locali potrebbero aiutare le autorità e gli operatori sanitari a capire meglio come sta evolvendo la pandemia”. Il lavoro dell’azienda di Palo Alto, in collaborazione con l’Austria, servirà anche a “costruire modelli adattabili e in grado di rispondere a rapidi cambiamenti in ogni determinata area”.

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Dunque l’impegno di Facebook nell’emergenza Coronavirus prosegue in maniera forte. Come nel caso del Community Help, lanciato ad aprile e che serve per dare uno spazio alle persone che possono fornire aiuto a chi si trova nelle vicinanze. In questo caso i post possono essere creati direttamente su questo spazio e non solo sul flusso delle notizie grazie all’Intelligenza Artificiale. Inoltre Facebook ha aderito all’iniziativa di Traduzione per Covid-19, ovvero un consorzio che ha l’obiettivo di rendere possibile la traduzione della materia in una vasta gamma di lingue. Questo set comprenderà ben 37 lingue.

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