Morì dopo caos in Piazza San Carlo, indagati radiologi: “non videro microfrattura”

Morì dopo caos in Piazza San Carlo, indagati radiologi: “non videro microfrattura”. I due medici accusati di omicidio colposo rischiano processo.

Morì dopo caos in Piazza San Carlo, indagati radiologi: "non videro microfrattura"
Morì dopo caos in Piazza San Carlo, indagati radiologi: “non videro microfrattura”

Un tragico errore ha segnato il destino di Marisa Amato, 64enne travolta dalla folla nel 2017 in Piazza San Carlo e morta 1 anno e mezzo più tardi. Due radiologi non si sono accorti che la donna aveva  una microfrattura all’altezza della cervicale e ora rischiano il processo con l’accusa di omicidio colposo. Il pm Vincenzo Pacileo ha concluso le indagini e ora A. Rusciano del Maria Vittoria e A. Russo delle Molinette sono indagati. Secondo la Procura, infatti, la diagnosi mancata della microfrattura, allineata e non scomposta, avrebbe causato la paralisi della donna e quindi, conseguentemente, la sua morte. La donna è spirata il 25 gennaio 2019.

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La sera del 3 giugno 2017 si stava giocando la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid e i tifosi la guardavano in Piazza San Carlo a Torino tramite maxischermo. Marisa Amato sta passeggiando con il marito dopo essere uscita da un ristorante in via Santa Teresa quando viene travolta dai tifosi che si stavano allontanando dal maxischermo, impanicati a causa di una banda di marocchini che ha usato uno spray urticante per compiere alcune rapine. Dopo due Marisa è al Pronto Soccorso al Maria Vittoria. Riporta tante ferite a torace, viso, spalla. Le viene fatta una Tac a tutto il corpo. Qui secondo le indagini, il primo errore dei medici. Rusciano, di turno quella sera, “non rileva la lesione cervicale“. La donna viene ricoverata alle Molinette dove secondo quanto afferma la Procura, il radiologo Russo avrebbe commesso il secondo errore. Anche lui non vede la microfrattura alla cervicale. Ma anche se difficile da vedere, la frattura c’è.

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