Uccide un gatto e lo cucina in strada: denunciato 21enne

Un ragazzo ha ucciso un gatto vicino alla stazione di Campiglia, in provincia di Livorno. Il giovane lo avrebbe poi cucinato accendendo il fuoco sul marciapiede. Poi le prime segnalazioni dei testimoni e il rapido intervento dei carabinieri. 

uomo uccide gatto
(Foto di Filippo Monteforte)

Un ragazzo di 21 anni vicino alla stazione di Campiglia, in provincia di Livorno, ha ucciso un gatto e ha iniziato a cucinarlo in strada, sul marciapiede, accendendo il fuoco. L’autore, un ragazzo straniero, è stato avvistato dai passanti intorno alle 7 di mattina. I cittadini hanno segnalato il sopruso ai carabinieri, poi intervenuti. Intanto il corpo del gatto, ormai abbrustolito, è stato portato via e si è proceduto a una bonifica dell’area. L’uomo è stato identificato ed è stato denunciato per uccisione di animali. Il 21enne è stato portato in caserma per un controllo dei documenti e per stabilire la regolarità della sua permanenza sul territorio italiano. Stando agli ultimi esami dei carabinieri di Piombino, il giovane, originario della Costa d’Avorio, starebbe attendendo l’esito del ricorso presentato al Tribunale di Firenze per il rifiuto dello status di rifugiato.

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uccide gatto ceccardi
Susanna Ceccardi (da Wikipedia)

Intanto insorge Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega. Come riportato dall’Ansa, Ceccardi, candidata per il centrodestra alla presidenza della Toscana, commenta l’accaduto, estendendo il discorso: “Questa non è integrazione. Questo è il risultato del sistema toscano dell’accoglienza con cui la sinistra ed il Pd hanno creato un vero e proprio business lasciando sbarcare nel nostro Paese migliaia di immigrati che non hanno nessun interesse di integrarsi seguendo le nostre più basilari regole civili. Senza mostrare alcuna sensibilità nei confronti dell’animale, l’immigrato ha continuato senza vergogna a bruciare il povero gattino sul fuoco”. Così Ceccardi, che ha postato anche il video, è insorta: “Lo shock di una signora, le sue urla disperate per cercare di fermare un immigrato che arrostisce un povero gattino davanti a tutti. Ma come si può arrivare a tanta crudeltà? È questo il nuovo ‘stile di vita’ che dovremmo seguire? È questo il sistema di ‘accoglienza’ della Regione Toscana? Questa non è integrazione”. E poi ancora, in un altro post: “Mi complimento con i carabinieri hanno tratto in arresto l’aguzzino, adesso chiediamo una condanna esemplare perché nella nostra civiltà gli animali di affezione non si toccano e meritano la massima umanità ed il rispetto per tutto l’amore incondizionato che offrono senza chiedere niente in cambio”. A commentare anche la sindaca di Campiglia Marittima, Alberta Ticciati: “Il fatto accaduto alla stazione di Campiglia è molto grave e da condannare. Dopo la segnalazione della polizia municipale mi sono subito attivata, ho contattato i carabinieri del turno di notte, intervenuti sul fatto, per assicurarmi che il responsabile di questo reato fosse stato identificato. E’ mia intenzione andare sino in fondo, affinché fatti come questo non restino impuniti e non si verifichino mai più”.

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