Ritorno al Futuro | quali previsioni si sono avverate 35 anni dopo

Si festeggiano in questi giorni i 35 anni di Ritorno al Futuro, celebre film cult del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Quante previsioni sono state azzeccate dal film? E quali promesse sul futuro non sono state invece mantenute in questi decenni?

Ritorno al Futuro, celebre film cult del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd, compie 35 anni. Molti sono gli oggetti futuristici e le previsioni sul futuro messe in scena nell’amatissima saga prodotta da Steven Spielberg. Dopo trentacinque anni possiamo quindi tirare le somme: quante previsioni sono state azzeccate dal film e quante invece si sono rivelate sbagliate?

I 35 anni di Ritorno al Futuro

Se è vero che nel 2020 di macchine volanti non se ne vedono molte in giro e le autostrade del cielo non sono così affollate come quelle terrestri, alcuni elementi iconici della saga diretta da Zemeckis nel 1985 sono diventate realtà. Le iconiche AirMag che indossa Marty, ad esempio, ovvero le scarpe con i lacci “automatici” firmate Nike che compaiono nel secondo capitolo, sono state prodotte per davvero nel 2011 con lo scopo di raccogliere fondi per il Parkinson e devolverli alla Fondazione presieduta proprio da Michael J. Fox. Ma ci sono anche le HyperAdapt 1.0, modernissime scarpe che si adattano al piede, lanciate sul mercato nel 2016. I lacci si stringono e si allargano grazie a due tasti laterali, ma devono essere ricaricate per almeno 3 ore prima di poterle indossare.

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Gli elettrodomestici

Per quanto riguarda alcuni elettrodomestici, invece, la realtà ha persino superato la fantasia di Zemeckis. Incredibile a dirsi, ma, nel film, il povero Doc, che aveva inventato la macchina del tempo, non era stato capace di terminare la produzione un tostapane funzionante. Il futuro, invece, ci ha regalato diverse varianti del prodotto, con timer e con la possibilità di regolare la temperatura e la modalità di cottura delle fette. Ma non solo: tra i progetti mai realizzati di Doc compariva anche una caffettiera che in automatico avrebbe dovuto miscelare il caffé. Ovviamente l’inventore del film aveva la mente rivolta a progetti più ambiziosi e fortunatamente ci hanno pensato altri al posto suo. Oggi le macchine del caffé sul mercato sono innumerevoli, da quelle con le cialde a quelle classiche con i chicchi di caffè.

Le videochiamate

In tempo di lockdown le videochiamate e le relative piattaforme online sono diventate di uso pressoché quotidiano. Già nella trilogia di Ritorno al Futuro comparivano le videochat tra Noodles e George McFly, prototipi di quello che poi sarebbe accaduto con Skype, Zoom o Whatsapp. Nel film è possibile osservare anche gli ologrammi per pubblicizzare, ad esempio, il teaser 3D de Lo Squalo e poi ancora gli occhiali-video che Google ha provato (con poca fortuna) in tempi recenti a mettere sul mercato. Infine i bidoni dell’immondizia che seguono le persone per obbligarle a gettare via la spazzatura e tenere pulita la città, oggi ancora non esistono, ma non sarebbe male averli in un prossimo futuro. Tireremo le somme al prossimo anniversario della celebre saga. 

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