Bimbo morto nel pozzo, parla sindaco: sono distrutto dal dolore

Bimbo morto nel pozzo, parla sindaco: sono distrutto dal dolore. Il sindaco racconta che nel pozzo si erano fatte recenti verifiche su copertura

Bimbo morto nel pozzo, parla sindaco: sono distrutto dal dolore
Bimbo morto nel pozzo, parla sindaco: sono distrutto dal dolore

Un bambino di 12 anni è morto stamane a Gorizia, inghiottito da un pozzo profondo 30 metri. Non c’è stato nulla da fare per lui. Stefano Borghese ha perso la vita nel Parco Coronini Cromberg, dove frequentava il campo estivo dei salesiani. Il ragazzino ha perso la vita sul colpo perché il pozzo era privo di acqua che forse avrebbe potuto attenuare l’impatto.

Per quanto riguarda la dinamica dell’accaduto, bisognerà attendere le indagini degli inquirenti. Testimoni del dramma il gruppo di ragazzini che era a una gara di caccia al tesoro con Stefano. I salesiani avevano deciso, per attenersi alle norme sul Covid, di organizzare attività all’aperto. Ogni gruppo era formato da 7 persone. Stando alle prime ricostruzioni, sembra che il bambino fosse riuscito a sollevare la grata che si sarebbe poi capovolta o forse abbia ceduto sotto il peso del ragazzino. Sembrerebbe che il ragazzino fosse salito sul pozzo. Tuttavia, per ora non ci sono dettagli certi sulla dinamica.

Dopo la morte del bambino, il sindaco della città, Rodolfo Ziberna, ha raccontato che il suddetto pozzo era stato interessato recentemente da controlli su copertura. “Nessuno riesce a darsi una spiegazione”, dice commosso, “erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misura di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati. Da quanto mi
hanno riferito, gli animatori del Centro estivo avevano posizionato sopra la mappa della caccia al tesoro, usandolo come appoggio”.

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Il sindaco prosegue dicendosi distrutto dal dolore per la morte del 12enne. “È una tragedia che non riesco nemmeno a commentare, sono distrutto dal dolore per questo dramma che ci colpisce in maniera così devastante. La nostra comunità è letteralmente sconvolta per quanto successo, il piccolo è figlio di una coppia molto nota in città: nei prossimi minuti mi recherò personalmente a casa loro per far sentire la vicinanza della comunità”. 

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