In arrivo ad agosto il bonus ristoranti ed i 600 euro per i lavoratori del turismo

In arrivo nuovi fondi a disposizione di una “manovra estiva”: l’obiettivo è il sostegno ai settori più colpiti dal lockdown, a partire da turismo e ristorazione.

Il governo chiederà alle Camere oggi il via libera ad altri 25 miliardi di deficit: l’obiettivo è quello di finanziare una vera e propria manovra estiva con ammortizzatori sociali ed aiuti ai settori più colpiti dal lockdown. In cima alla lista ci sono ovviamente la ristorazione e l’intero comparto del turismo. In un incontro con il viceministro all’Economia Laura Castelli i rappresentanti del settore – dopo una serie di dure polemiche nei giorni scorsi – hanno stabilito una tregua con l’esponente M5S dopo aver incassato la promessa di un nuovo pacchetto di misure per bar e ristoranti: proroga dell’esenzione della Tosap per tenere i tavolini all’aperto, un fondo di garanzia per gli affitti delle attività ancora in crisi e l’introduzione di un “incentivo al consumo”. La misura non è ancora definita; già nei giorni scorsi era trapelata  però l’intenzione del governo di ripristinare intanto le risorse del fondo per il cosidetto piano “cashless”: premiare le spese con carte e bancomat dall’inizio di luglio attraverso un bonus che sarebbe dovuto arrivare all’inizio del prossimo anno. Ora si starebbe ipotizzando di fare qualcosa di più, muovendosi sulla falsariga di quel progetto iniziale, rimesso nel cassetto perché le risorse servivano per l’emergenza.

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Sempre sul fronte ristorazione la ministra della Politiche agricole, Teresa Bellanova, ha lanciato l’idea di un fondo ad hoc dal valore di 1 miliardo per un bonus di circa 5000 euro a fondo perduto diretto ai 180mila esercizi pubblici di ristorazione per l’acquisto di prodotti agroalimentari nazionali, al fine di garantire un’immediata iniezione di liquidità nel sistema e favorire i pagamenti delle prime settimane di riapertura e sostenere l’acquisto di prodotti italiani. Un bonus da inserire nell’ambito delle azioni da prevedere nel prossimo decreto di sostegno ai settori economici e produttivi.

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