L’amore è eterno finché dura | Recensione del film con Carlo Verdone

Recensione de L’amore è eterno finché dura, uno dei film più divertenti diretti e interpretati dall’attore romano Carlo Verdone, in occasione della messa in onda di questa sera su Rete 4 alle 21.27.

Questa sera su Rete 4 andrà in onda alle 21.27 L’amore è eterno finché dura, tra le commedie più divertenti (e non solo) realizzate e interpretate da Carlo Verdone. Uscito nel 2004, dopo il successo del film Ma che colpa abbiamo noi?, l’attore romano si cimenta in una storia di un uomo di mezza età che non riesce a prendere in mano la propria vita e cambiare ciò che non gli va più bene. Per essere precisi, nella sua testa pensa di farlo, attraverso dei sotterfugi che in realtà complicheranno inesorabilmente tutta la sua esistenza.

La recensione del film L’amore è eterno finché dura

La carriera cinematografica di Carlo Verdone come regista e attore è nota per essere particolarmente attenta ai drammi umani di uomini che ormai sono al fatidico giro di boa. Professionisti, benestanti, con famiglia a seguito e apparentemente perfetti con moglie e prole al seguito, in realtà nascondono un animo in forte contrasto con la felicità e particolarmente vicino all’insoddisfazione.

La consapevolezza di un matrimonio ormai alla deriva, di una voglia di evadere dalla routine di tutti i giorni, soffocata dalla moglie e terapista Tiziana (Laura Morante) porta Gilberto a partecipare a uno speed date. Precisazione, Verdone ha seguito perfettamente l’andamento dei tempi, visto che nel 2003/2004 questi eventi erano le occasioni per conoscere tante persone nuove e magari l’anima gemella.

La semplicità dei legami interpersonali, che a volte vengono etichettati come banali visti e rivisti, in realtà mostrano una storia come tante altre, di persone vere e che magari abbiamo avuto modo di conoscere in prima persona. La scoperta di un tradimento ( o presunto tale), l’aiuto da parte degli amici di sempre e la consapevolezza di aver sbagliato tutto sono i punti salienti del film estremamente affini con la realtà di tutti i giorni.

Tra i tanti volti che spiccano nel film, la presenza di Stefania Rocca, nel ruolo di Carlotta, la fidanzata del socio di Gilberto sarà fondamentale. Sarà lei ad aiutarlo a superare la crisi di mezza età e ad aiutarlo a capire che l’amore potrebbe essere più vicino di quanto possa immaginare. La ragazza se non altro, rappresenta per l’uomo quella boccata di ossigeno che da troppo tempo mancava nella sua vita. Una persona con la quale potersi confidare, dialogare, senza incorrere in crisi isteriche e litigi nel cuore della notte in una Roma silenziosa.

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La sinossi del film L’amore è eterno finché dura

Gilberto Mercuri è un ottico di 50 anni sposato da venti con l’analista Tiziana e dal loro matrimonio è nata Marta, una ragazza adolescente. Durante una delle loro classiche ( e noiose) cene, i carabinieri bussano alla loro porta, chiedendo che Gilberto li segua in commissariato per un’indagine. Il motivo è la sparizione misteriosa di Stella, una ragazza conosciuta a uno speed date la sera prima.

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Chiaramente, questa rivelazione fa andare su tutte le furie la moglie Tiziana, la quale decide di sbatterlo fuori di casa, non prima di avergli fatto una scenata apocalittica. A questo punto, l’uomo non può far altro che andare dal socio Andrea, che convive con la fidanzata Carlotta. Passerà poco prima che Gilberto venga a sapere della relazione extraconiugale di Tiziana con il suo coach di tennis… 

 

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