Arrestato 11 volte è di nuovo a piede libero: niente carcere per Sidibe Temoko

Sidibe Temoko, senegalese di 24 anni con diversi precedenti e ben 11 arresti alle spalle, si è reso protagonista dell’ennesima aggressione. Per lui, però, niente carcere, ma solo obbligo di firma.

niente carcere per Sidibe Temoko
foto di archivio (via web)

È comparso davanti al giudice lunedì mattina, dopo essere stato arrestato domenica scorsa per l’ennesima volta, il senegalese di 24 anni Sidibe Temoko. Ben noto alle forze dell’ordine, con tre pagine di precedenti, 11 arresti e una sfilza di denunce (per reati commessi tra dicembre 2017 e luglio 2020), il giovane africano è finito nell’aula 58 di Palazzo di Giustizia dopo essersi reso protagonista di una brutta aggressione ai danni di alcuni poliziotti, finiti al pronto soccorso. In data odierna, però, si apprende l’esito della sentenza: niente carcere per l’aggressore, ma soltanto obbligo di firma.

Precedenti e 11 arresti alle spalle: Sidibe Temoko torna a piede libero

Come si apprende dalle fonti locali, Sidibe Temoko è stato arrestato domenica 16 agosto nella periferia nord della città di Torino, dopo essersi reso protagonista di una grave aggressione nei confronti di alcuni poliziotti. Fermato dagli agenti del commissariato Barriera Milano, ai quali si è tra l’altro rifiutato di mostrare i documenti, era infatti stato sorpreso dalle autorità mentre cercava di vendere alcune dosi di droga a due ragazze a bordo di un’auto.

Sarebbe stato proprio a quel punto che il 24enne originario del Senegal avrebbe cominciato ad articolare una vera e propria “guerriglia urbana” – come viene definita dalle penne di Alessandria Oggi – per la quale una pattuglia è stata circondata da alcuni suoi connazionali incitati “alla rivolta contro le forze dell’ordine”.

I fatti si sarebbero verificati verso l’una di notte in Via Sesia (angolo Via Palermo), nel quartiere Barriera Milano della città piemontese. Fermato e arrestato dagli agenti, Sidibe Temoko avrebbe infatti sia aizzato un gruppo di senegalesi (intervenuti per liberarlo dalle manette) contro la volante, che preso violentemente a calci la vettura di servizio e aggredito due poliziotti – finiti in ospedale con prognosi di 7 giorni.

arresto carabinieri
foto di archivio (via web)

Sarebbe stato grazie all’intervento di altre pattuglie, giunte sul posto a supporto dei colleghi, che l’uomo incollerito sarebbe stato infine bloccato e portato all’interno di una volante. Tuttavia, come riportano le fonti, pare che anche all’interno dell’auto il giovane abbia continuato a perpetrare i suoi atteggiamenti violenti, danneggiando l’abitacolo e continuando ad aggredire verbalmente i poliziotti. Questo, però, sarebbe soltanto l’ultimo episodio della pericolosa escandescenza manifestato dal giovane: su di lui è infatti aperto un fascicolo di precedenti lungo tre pagine, con ben 11 arresti inclusi nella lista.

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Lunedì è apparso però in tribunale per rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, così come anche di vilipendio alla Repubblica Italiana. E di nuovo, come da consuetudine per i suoi reati, è tornato a piede libero: il giudice, infatti, ha disposto per lui soltanto l’obbligo di firma. Dal canto suo, il 24enne senegalese ha così formulato davanti ai magistrati: “Chiedo scusa per come mi sono comportato. Ricordo solo che ero ubriaco e avevo paura”.

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