Rompe il naso ad un passante e rapina un tabacchino: preso e rilasciato almeno 3 volte

Rompe il naso ad un passante e rapina un tabacchino: preso e rilasciato almeno 3 volte

Il primo giorno ha rotto il setto nasale a un passante a Venezia e ne ha sfregiato un altro con una bottigliata. Il giorno successivo ha rapinato un tabaccaio al Lido, il terzo ha mandato all’ospedale un barista di Riva degli Schiavoni. Il trentenne era già stato arrestato e poi rilasciato.

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Faye Papa Cheikh, 30enne senegalese, è riuscito a scatenare tutto questo pandemonio nell’arco di 72 ore, da sabato a lunedì. Non stiamo parlando certo di un criminale inafferrabile, un genio della fuga eppure sembra che ogni volta ritorni a piede libero come per magia. Questo perché i carabinieri, dopo ogni singolo episodio, lo hanno consegnato al giudice di turno che lo ha prima denunciato e poi arrestato. Eppure, ancora una volta, il 30enne senegalese è tornato regolarmente a seminare il panico nella città di Venezia. Lunedì sera, il giovane africano, dopo aver consumato diverse bevande in un locale ai piedi del ponte della Pietà, non ha voluto pagare. Alla richieste del titolare, Cheikh ha risposto a calci e pugni e mettendo a soqquadro il bar. I carabinieri sono intervenuti sul posto arrestandolo. Il barista, invece, è stato accompagnato in ospedale.


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Il terzo episodio in 72 ore: vedremo se sarà nuovamente rilasciato

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Il 30enne senegalese è regolare in Italia ma recidivo con episodi di questo tipo. Quella tra sabato e domenica, in particolare, è stata una vera e propria follia. Al culmine di un furioso litigio con il gestore di un ristorante in Lista di Spagna, aveva colpito un passante, rompendogli il setto nasale e poi, con il collo di una bottiglia, aveva sfregiato il volto di un altro uomo che si trovava sul posto. Successivamente, dopo aver danneggiato la vetrata di un albergo, poco distante, all’altezza del ponte degli Scalzi, era stato bloccato dai carabinieri: denuncia a piede libero in attesa del processo. Il giorno successivo il trentenne è tornato in una tabaccheria e prima si è fatto consegnare diversi pacchetti di sigarette, poi si è dato alla fuga senza pagare. Il negoziante era stato colpito con una sedia. Nemmeno questo arresto in flagrante dei carabinieri, però, era riuscito a tenerlo in carcere. Vedremo se il terzo episodio in 72 ore sarà un buon motivo per tenere Faye Papa Cheikh in carcere.