X Factor 9, che fine ha fatto Giò Sada? Eccolo oggi

Noto per aver partecipato e vinto X Factor 9, che fine ha fatto il cantante Giò Sada?

Giò Sada – Fonte: Facebook

Giò Sada ad X Factor

Il cantante Giò Sada è diventato noto al pubblico grazie alla sua partecipazione a X Factor 9. In poco tempo è riuscito a conquistare il pubblico a casa, tanto da vincere. Dopo il successo di X Factor, il cantante ha proseguito il suo percorso nel mondo della musica. Il 2 settembre 2016, infatti, ha pubblicato il singolo Volando al contrario, che è stato anche il titolo del suo primo album, disponibile a partire dal 23 settembre dello stesso anno.

Dalla sua esperienza ad X Factor è passato un po’ di tempo e Giò Sada continua a lavorare nel mondo della musica, utilizzando però un altro pseudonimo. Nel febbraio del 2019 il vincitore della nona edizione di X Factor ha infatti deciso di dar vita a un nuovo progetto artistico, utilizzando lo pseudonimo di Gulliver. Proprio utilizzando questo nome nel 2019 ha pubblicato il suo primo singolo, L’essere meccanico, mentre nel 2020 il secondo, Se non sono necessario. Ma non solo, sempre nello stesso anno è uscito l’album Terranova, pubblicato sotto l’etichetta discografica Kallax Records.

Giò Sada oggi – Fonte: Instagram

Giò Sada oggi

A proposito di questo suo nuovo progetto, Giò Sada, in un’intervista rilasciata a RockOn ha dichiarato: “Gulliver è un lavoro di interiorizzazione degli ultimi quattro anni, per cercare di capire cosa stava succedendo e raccontarlo”.

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Ha quindi aggiunto: “Il nome è stato una scelta, perché stavo attraversando modi musicali diversi: sono passato da una dimensione punk a quella più mainstream con X Factor, per poi approdare qui. Si è creato in me come un naufragio interno, un limbo in cui mi trovavo in difficoltà a comunicare. Ho quindi deciso di fermarmi e riprendere il mio percorso, per sollecitare una parte di me dormiente. La sua forma è nata nel nuovo progetto: mi piace comunicare l’idea di fare un viaggio attraverso il mio disco. Non è un viaggio fisico, ma ho spostato la mia zona di confort ed è nato Gulliver”.

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