Covid, una mascherina generica su due non preserva dal contagio

Covid, una mascherina generica su due non preserva dal contagio. È quanto hanno scoperto ispettori della Camera Commercio Venezia Rovigo

Covid, una mascherina generica su due non preserva dal contagio
Covid, una mascherina generica su due non preserva dal contagio

Più di una mascherina generica su 2 non è in regola. È quanto ha scoperto la Camera di Commercio di Venezia Rovigo tramite i suoi ispettori che hanno fatto il giro di farmacie, parafarmacie, negozi. È infatti essenziale che le mascherine generiche, come gli altri tipi, rispondano a determinati requisiti e se non è così sono sequestrate. A partire da giugno fino ad oggi, gli ispettori hanno controllato 60 farmacie, parafarmacie e negozi generici e nel 57% dei casi hanno trovato mascherine non a norma. In molti casi, per errata o non chiara qualificazione merceologica. In pochi mesi hanno sequestrato centinaia di mascherine non conformi e multato i rivenditori, in altri hanno proceduto segnalando penalmente all’Autorità Giudiziaria.

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“L’emergenza Covid ha avuto, tra le altre, anche la conseguenza di inondare letteralmente il mercato di prodotti di varia natura e provenienza, destinati alla protezione dal virus”,  spiega Giacomo De Stefani, segretario generale della Camera di Commercio al Gazzettino. “Purtroppo non sempre si tratta di prodotti sicuri e conformi alle norme in materia, incluse quelle adottate in via emergenziale in deroga alle procedure ordinarie”. Per lo più sono prodotti provenienti dall’estero, in particolare dalla Cina che ha industrie che producono milioni di pezzi in pochi giorni, e in piccola parte dal nostro Paese dove grandi società come Luxottica si stanno organizzando per la produzione.

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