Troppo anestetico, 72enne muore poco prima dell’intervento

Morto poco prima dell’intervento, si terrà oggi l’ultimo saluto a Vittorio Silvestrini. Ieri è stata eseguita l’autopsia sul corpo del 72enne, e pare gli sia stata fatale una dose sbagliata di anestetico locale.

Vittorio Silvestrini muore poco prima dell'intervento
foto di repertorio

Muore durante la preparazione a un intervento chirurgico cui si sarebbe dovuto sottoporre, il 72enne di Oderzo Vittorio Silvestrini. Vittorio se n’è andato giovedì, presso La Clinica Estetica di via Galvani, a Spresiano. Fatale potrebbe essere stata una dose sbagliata di lidocaina: proprio l’anestetico locale, infatti, potrebbe avergli causato l’arresto cardiaco che se l’è portato via.

A confermare tale pista avanzata dagli investigatori sarebbe stata l’autopsia effettuata ieri sul corpo del 72enne dal medico legale Sindi Visentin. Durante l’esame, per ottenere pià inidizi, sono stati prelevati anche il cuore e i polmoni dell’uomo, che insieme ad alcuni campioni di sangue verranno sottoposti ai test tossicologici. Nel frattempo, la Procura ha dato il nulla osta per poter celebrare i funerali di Vittorio, che si svolgeranno alle 15:30 di oggi al duomo di Oderzo.  L’imprenditore, fondatore della Perlarredi di Azzano Decimo, lascia nel dolore la moglie Carolina e i figli Mauro e Michele.

Arresto cardiaco provocato da troppo anestetico

A riportare la notizia è stato Il Gazzettino. L’operazione cui il paziente doveva essere sottoposto consisteva nella riduzione di una piccola cicatrice sul petto, rimasta dopo un precedente intervento e che spesso si infiammava a causa dello sfregamento con il braccio. Vittorio Silvestrini sarebbe quindi stato anestetizzato localmente, sulla parte interessata, ma da lì a poco si è poi sentito male. Il decesso è avvenuto poco dopo l’arrivo dei sanitari: inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale medico.

Vittorio Silvestrini
Vittorio Silvestrini, foto via OggiTreviso

Sull’episodio sta indagando la procura, e il pubblico ministero Anna Andreatta ha aperto un fascicolo in viene ipotizzato il reato di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Nel registro degli indagati sarebbero finiti i due medici (un toscano e un padovano) che erano presenti nella sala operatoria al momento della tragedia. Al vaglio degli inquirenti sono finite anche le manovre di rianimazione a cui Vittorio Silvestrini è stato sottoposto in attesa che arrivasse l’ambulanza. Disposto, inoltre, anche il sequestro delle cartelle cliniche, delle strumentazioni e dei medicinali trovati nella sala operatoria.


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Sempre secondo quanto riportato dalle fonti, non sarebbe la prima volta che La Clinica Estetica finisce nel mirino della Procura. Sul centro pende infatti una precedente indagine, risalente al 2016, che riguarda una operazione di mastoplastica conclusasi con il coma della paziente.

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