Omicidio Willy, tracce di sangue sui vestiti dei fratelli Bianchi

Due tra i principali indiziati per l’omicidio di Colleferro avrebbero ulteriori prove a proprio carico. Anche i vestiti di Mario Pincarelli e Francesco Belleggia avrebbero alcuni segni della collutazione avvenuta.

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I fratelli Marco e Gabriele Bianchi – meteoweek.com

Continuano le indagini per fare più luce possibile sull’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Sono passati ormai 25 giorni da quella folle notte del 5 e 6 settembre, quando il giovane ragazzo capoverdiano è stato assassinato dal branco. A Colleferro si continua a stentare a credere a quanto è accaduto, ma nel frattempo il lavoro degli inquirenti procede senza grossi intoppi. Anzi, nelle ultime ore sarebbero venuti alla luce ulteriori motivi per proseguire le indagini nei confronti dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, due dei principali indiziati per l’omicidio.

Dopo i primi accertamenti effettuati dai carabinieri del Ris, infatti, la posizione dei due fratelli si sarebbe aggravata. Nei vestiti che Marco e Gabriele Bianchi indossavano nella notte del pestaggio a Willy Monteiro Duarte, infatti, sono state trovate tracce di sangue. Non è ancora stata completata la prova successiva, ovvero la comparazione con il Dna del 21enne ucciso, ma potrebbe trattarsi di un passaggio fondamentale ai fini delle indagini. Anche perchè tracce di sangue sono state trovate anche sui vestiti degli altri due presunti colpevoli, ovvero Mario Pincarelli e Francesco Belleggia.

Ricordiamo che i quattro componenti del branco di Colleferro sono già stati arrestati. I fratelli Bianchi sono stati tradotti in carcere, mentre Mario Pincarelli e Francesco Belleggia sono agli arresti domiciliari. Sulle teste di tutti e quattro pende la grave accusa di omicidio volontario. Il tutto in attesa del processo, che potrebbe avvenire con il rito abbreviato in base alle richieste da parte della procura di Velletri. Anche perchè finora non sono arrivati elementi che possano dare un minimo vantaggio ai quattro accusati di questo omicidio.

Willy Monteiro Duarte – meteoweek.com

Intanto continuano ad affiorare nuove ipotesi sulla modalità con cui Willy Monteiro Duarte sarebbe morto. Una delle cause maggiormente percorse dagli inquirenti è quella del soffocamento, in quanto il sangue che si è riversato sui polmoni del 21enne durante il pestaggio non gli avrebbe più permesso di respirare. Il tutto mentre non si riesce a decifrare in maniera perfetta l’esame dell’autopsia, svolta ormai tre settimane fa dal medico legale Saverio Potenza. Il corpo di Willy era talmente devastato dai colpi ricevuti dai suoi assassini, che questi potrebbero aver potuto portare alla sua morte.

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Tra gli aspetti sui quali si stanno concentrando le indagini, c’è quello relativo all’eventuale “primo killer” di Willy Monteiro Duarte. In tal caso, qualora ci sia stato uno dei quattro componenti del branco ad aver causato in primis la morte del 21enne originario di Capo Verde, potrebbero cambiare i capi di accusa. Fermo restando che, soprattutto in caso di processo con rito abbreviato, la sorte dei fratelli Bianchi e dei loro due amici sarebbe già segnata. Il tutto mentre si attende di inserire tutti i tasselli del mosaico nella loro giusta posizione.

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