Era Tata Francesca, ecco l’attrice a 62 anni: nuova vita dopo il cancro

Una storia bella, anche se con parecchi momenti dio difficoltà quella di Fran Drescher, la popolarissima Francesca Cacace, protagonista della serie televisiva “La Tata”

A sinistr Tata Francesca (Francine Drescher) – meteoweek

Tata Francesca: che fine ha fatto?

Ne ha davvero passate di tutti i colori nel corso degli ultimi vent’anni Fran Drescher, l’attrice americana protagonista della serie televisiva “La Tata” che, nonostante sia stata chiusa definitivamente nel 1999 dopo quasi sette anni di enorme successo, è ancora molto popolare.

La Nanny italiana, ma solo in Italia

In realtà Francesca si chiamava così solo nell’adattamento italiano della serie, Francesca Cacace. Da noi era una nanny di origine italiana e più precisamente ciociara. Una correzione rispetto alla versione originale che Fran Drescher aveva impersonato secondo quelle che erano le proprie stesse radici:  una ragazza arrivata da una famiglia europea di origine ebrea.

Fran, che oggi ha 62 anni, non era solo l’attrice al centro della trama narrativa ma l’ideatrice stessa della serie. E la sua fu una geniale intuizione.

Un talento straordinario

Attrice comica, scrittrice, poetessa, grande appassionata di letteratura e narrativa per l’infanzia, Fran aveva il desiderio di creare una serie televisiva che riportasse al centro dell’attenzione i ragazzi, un po’ com’era accaduto in “Tre Nipoti e un Maggiordomo” negli anni ’70 e in “Arnold contro Manhattan” negli anni ’80. Telefilm di enorme successo ma caratterizzati da un drammatico esito per quasi tutti i protagonisti, troppo giovani per una tale popolarità.

Senti chi parla

La Drescher, figlia di un’emigrata rumena e di un padre di origine polacca, è cresciuta nella borghesia di New York frequentando famiglie di un certo livello. Una simpatia travolgente la sua, che la porta a doppiare fin da ragazzina i cartoni animati: quando le arriva il copione di “The Nanny” Fran decide di impegnare tutta se stessa per la realizzazione del plot e del numero zero. Alla fine i produttori le danno fiducia. Uno, per la verità, è proprio il marito, Peter Jacobson che quando la loro storia d’amore sarà sul punto di concludersi, le lascia le chiavi dello show. E Fran diventerà produttrice, distributrice e agente di se stessa: oltre che regista degli episodi. Diventerà ricchissima. Ma non avrà modo di godersi il denaro.

Tanti problemi, ma con il sorriso

Pochi sanno che molto prima di avere successo, Francine è stata al centro di un terribile evento di cronaca: lei e il marito furono sequestrati nella loro casa di Los Angeles da due banditi che picchiarono a sangue lui e violentarono lei. Furono arrestati e condannati all’ergastolo. Francine scrisse un libro sulla vicenda che diventò un testo per il teatro, forse l’unica opera non brillante che abbia mai realizzato

Un brutto male

Pochi anni dopo la fine dello spettacolo, proprio mentre è a teatro con Cenerentola nei panni della matrigna, le viene diagnosticato un gravissimo tumore all’utero. Resterà fuori dalle scene solo per poche settimane, tornando a tempo di record a recitare. Oggi è una instancabile volontaria del movimento per gli animali e le donne malate di cancro per le cui associazioni ha creato una sua fondazione. È ancora bellissima, piena di vita e simpaticissima. Le cose sembravano andare alla grande quando cinque anni fa si è sposata con il multimiliardario Shiva Ayyaddurai, l’uomo che quasi quarant’anni fa aveva brevettato la prima e-mail. Ma dopo due anni erano già separati.

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Francine Drescher oggi alla vigilia del debutto del suo nuovo film – meteoweek

Grande senso degli affari

Ha investito tutto su se stessa, e ha vinto. Produce non meno di due film all’anno, una commedia a teatro e da tempo scrive con regolarità anche se la sua prima passione  resta il doppiaggio. Paradossalmente Francine non ha avuto figli: al suo secondo matrimonio l’ha accompagnata una delle attrici “Ho avuto due mariti più infantili dei potenziali figli che avrei potuto mettere al mondo…” ha detto in un suo irresistibile intervento davanti alla platea del Kids Award che non molto tempo fa ha voluto  omaggiarla per i venticinque anni di messa in onda della sua serie.

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