Ciro Migliore, il compagno della ragazza uccisa a Caivano: “Noi come Romeo e Giulietta”

Ciro Migliore, ospite della trasmissione Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer, su Rai Tre, ha parlato della sua storia d’amore con Maria Paola Gaglione, e dell’incidente causato dal fratello di lei, Michele Antonio, che è costato la vita alla ragazza.

Ciro Migliore e la sua storia d’amore con Maria Paola Gaglione

Negli studi di Cartabianca, su Rai Tre, ospite di Bianca Berlinguer, Ciro Migliore ha raccontato i giorni del suo primo incontro con Maria Paola Gaglione. La nascita e la crescita del loro amore e dell’odio che provava la famiglia di lei che non approvava la loro relazione. Fino al tragico 11 settembre scorso, quando Michele Antonio, fratello di Maria Paola Gaglione, li ha inseguiti e speronati con la sua auto. L’incidente è costato la vita a Maria Paola.

Ha raccontato Ciro: “E’ partito tutto con un’amicizia, poi pian piano ci siamo innamorati. Ce ne siamo accorti quando i genitori di lei ci hanno separato per un mese, era più di una mancanza da amicizia, era amore. Dopo che Paola ha riavuto il suo cellulare abbiamo ripreso a sentirci, e ogni notte ci chiamavamo e ci addormentavamo al telefono”.

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La famiglia Gaglione da sempre contro Ciro

Ciro Migliore ha raccontato che, prima del giorno dell’incidente, la famiglia Gaglione lo aveva più volte minacciato: “Io sono stato minacciato sia dal padre che dalla madre di Paola, mi dicevano che dovevo lasciar stare la figlia, non volevano perché ci consideravano lesbiche. Noi abbiamo comunque continuato a frequentarci. Ogni giorno passavo sotto la sua finestra per vederla, eravamo come Giulietta e Romeo“.

ciro migliore
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Poi il tragico raccontato di quegli istanti: “Stavamo tornando ad Acerra quando il fratello di Paola ci ha seguito urlandomi di fermarmi e spingendomi con il piede, ma io non mi sono fermato e sono scappato. Lui è rimasto dietro di noi e alla fine ci ha buttato giù. Quando stavo andando a vedere come stesse Paola, suo fratello mi ha tirato da dietro e mi ha picchiato, poi vedendo la sorella è andato da lei”. Ma purtroppo per la ragazza è stato inutile l’arrivo dei soccorsi. Aveva soltanto 22 anni.

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