Tom Cruise bloccato a Venezia: casi sospetti di covid

Le riprese del film Mission Impossible 7, che vede protagonista Tom Cruise, e in questi giorni previste a Venezia, sono state sospese a causa di un sospetto caso Covid nella troupe americana. Ecco cosa è successo.

Caso sospetto di Covid: anche oggi tutto fermo

Le riprese di Mission Impossible 7 sono sospese da ieri per un possibile caso di Covid-19 tra la numerosissima troupe americana. In questi giorni – dopo le scene girate a Roma – la produzione del film che vede protagonista Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunk è approdata a Venezia. Proprio nella città lagunare, nella giornata di ieri è scattato l’allarme: come da accordi, la troupe deve obbligatoriamente sottoporsi a tampone faringeo quotidianamente.

Tom Cruise era arrivato lunedì a Venezia, dirigendosi direttamente all’Hotel Gritti. Martedì  l’ex marito di Nicole Kidman si era fatto vedere presso Campo San Giacomo dell’Orio dove aveva dispensato sorrisi e saluti ai tanti veneziani accorsi in massa. Mercoledì, primo giorno di riprese, l’attore e produttore del film di Christopher McQuarrie si era ritagliato del tempo per parlare con le comparse, ringraziandole e ricordando di tenere sempre le protezioni e il distanziamento sociale. Ieri, invece, è arrivata l’amara notizia.

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Dopo Roma, le riprese a Venezia

La produzione di Mission Impossible 7, prima di approdare a Venezia, ha fatto tappa a Roma. Le scene degli inseguimenti di Tom Cruise tra i Fori Imperiali hanno fatto il giro del mondo.

Anche a Venezia, Tom Cruise – uno dei pochi attori hollywoodiani a non usare una controfigura – dovrebbe girare scene al limite.

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Si spera di poter riprendere domani

Fino a questo momento, come fanno sapere anche dalla produzione del film, i protocolli sono stati rigidissimi, ma rispettati. Da lunedì i tamponi sono stati affidati alla clinica Il Veneziano. Probabilmente si è in attesa del secondo tampone di conferma. Un brutto smacco anche per la città di Venezia, che finalmente ha ripreso a respirare grazie all’arrivo di Tom Cruise dopo mesi di difficoltà economiche dovute alla pandemia.

Si spera che la situazione si sblocchi perché dal 4 al 6 novembre si dovrebbe girare a Palazzo Ducale. Si tratta di una delle scene clou del film, una grande festa, che rischia chiaramente di saltare se la situazione dovesse peggiorare. Per affittare il Palazzo Ducale il Comune ha chiesto alla produzione americana una cifra vicina ai 200mila euro, con l’accordo di valorizzare il bene culturale della storica dimora che è stata casa del Doge nei secoli scorsi.

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