Pooh, perché Stefano D’Orazio li lasció? Il motivo

Nella serata di ieri, una terribile notizia ha sconvolto il mondo della musica. Ci ha lasciati Stefano D’Orazio, storico membro e batterista dei Pooh. Durante la sua strepitosa carriera, oltre ad accompagnare con la batteria la voce di Facchinetti e Battaglia, ha scritto numerosi singoli del gruppo. Nel 2009, però, sorprese tutti annunciando il suo addio alla storica band. Ricordate perchè?

Pilastro dei Pooh

La carriera nei Pooh di Stefano D’Orazio inizia nel lontano 1971, in sostituzione di Valerio Negrini, ufficialmente come batterista – tra i migliori della sua epoca – ma si occupa anche di tanto altro. D’Orazio, infatti, è una fine penna e scrive tantissimi testi del gruppo, oltre a cantare, fatto insolito per un batterista, spesso durante i live dei Pooh. Tra i suoi maggiori successi, scritti per il gruppo, ricordiamo Pronto, buongiorno è la sveglia e La leggenda di Mautoa, Rubiamo un’isola e Così ti vorrei. Successivamente scrive Numero uno e Aria di mezzanotte.

Sui social, in un post firmato da Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli, la formazione storica dei Pooh, ha voluto salutare con queste parole l’amico di sempre: “Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre”.

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Stefano D’Orazio e il matrimonio nel 2017

Stefano D’Orazio, tre anni, è convolato a nozze con la sua storica compagna, Tiziana Giardoni.

Il batterista dei Pooh ha voluto al suo fianco come testimone di nozze l’amica di sempre, la conduttrice Mediaset Barbara D’Urso.

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L’addio nel 2009

Nel 2009, dopo un immenso tour di 38 date durato quasi un intero anno, Stefano D’Orazio decide di abbandonare, non a cuor leggero, il gruppo dei Pooh. La voglia di lanciare un progetto solitario da cantante, la voglia di continuare a curare gli interessi della propria etichetta discografica First, lo spingono ad intraprendere una nuova carriera.

Nessuna rottura definitiva ma soltanto la voglia, che lo ha sempre contraddistinto, di mettersi in gioco. Non mancherà, infatti, lo storico batterista alla reunion del gruppo nel 2017 e 2018, in occasione del cinquantennale della band più famosa della storia della musica italiana. Nell’ultima data del tour del 2009, in occasione della sua ultima esibizione con gli amici di sempre, ha cantato Ancora una notte insieme, commuovendosi davanti al grande pubblico.

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