Bruno Vespa: “Pullman sovraffollati e categorie dimenticate. Imbarazzante”

Bruno Vespa, intervistato da Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio su Rete 4, dice la sua sulla gestione dell’emergenza coronavirus in Italia. Due problemi focali: la modalità di erogazione dei ristori e i mezzi pubblici, una situazione che Vespa definisce “imbarazzante”. 

bruno vespa - meteoweek.com

Intervistato a Dritto e rovescio, su Rete 4, Bruno Vespa commenta la gestione dell’emergenza coronavirus in Italia. Secondo la sua opinione, gli errori di valutazione hanno coinvolto un po’ tutti, governo e opposizione, ma spetta alla maggioranza avere maggiori responsabilità: “Tutti hanno fatto errori e valutazioni. Ciò premesso che chi sta al governo ha responsabilità maggiori. Di buono aveva fatto una cosa notevole: la cassa integrazione per tutti. Ma poi l’Inps ha fatto in modo che anche questo ristoro arrivasse con ritardi francamente inaccettabili“.

Poi i due problemi che spingono Vespa a definire la situazione “imbarazzante”. Il primo è rappresentato dai mezzi pubblici. “Oggi si sapeva benissimo che ci sarebbe stato un problema di trasporti all’apertura delle scuole. Sono basito all’idea che non siano stati presi provvedimenti tempestivi per risolvere in radice il problema dei trasporti, problema principale della ripresa del contagio”. Poi ancora, la questione ristori: “Non ho capito perché non abbiamo imitato la Germania. Abbiamo dato soldi di mese in mese. Lì hanno guardato al fatturato perso in un anno e hanno ridato il 75%, noi non ce lo possiamo permettere. Ma bisognava guardare il fatturato di un anno e dare i soldi a tutti. Perché in Italia ci sono state categorie dimenticate e per me è abbastanza imbarazzante. Sono sicuro che il governo avrà modo di rimediare ma ribadisco: che guardi al fatturato perso”.


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Gualtieri: “Metteremo altre risorse”

E proprio a proposito dei ristori, il ministro dell’Economia Gualtieri avrebbe annunciato: “Metteremo altre risorse, circa 1,3-1,4 nel fondo che consente di finanziare i ristori in automatico alle regioni che peggiorano di fascia” nelle misure di contenimento del virus. E’ quanto affermato in un’intervista a Omnibus, nella quale Gualtieri spiega le misure sul tavolo per il Consiglio dei ministri di oggi. Il ministro prosegue: “Poi per poter usare un’altra parte di risorse dovuta ad un andamento economico un po’ migliore delle previsioni, chiederemo al Parlamento l’autorizzazione a uno scostamento che ci darà alcuni miliardi aggiuntivi per rafforzare le misure di sostegno economico e accompagnare l’economia nella fine d’anno”. Proprio sullo scostamento di bilancio, Gualtieri avrebbe ribadito: “Fa piacere che da parte di Forza Italia ci sia stato un atteggiamento di responsabilità”, ma non si tratta di un allargamento della maggioranza: “non c’entra nulla”.


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A proposito dei ristori, come riportato dal Fatto Quotidiano, il ministro avrebbe affermato: “Faremo anche un meccanismo perequativo per chi avrebbe avuto beneficio da un criterio diverso di valutazione, ma abbiamo scelto la rapidità dell’erogazione, che c’è stata e c’è” con “più di un miliardo di bonifici arrivati sui conti correnti in pochissimi giorni senza neanche dover fare domanda”. Per quanto riguarda, infine, l’ipotesi di chiedere alla Bce la cancellazione del debito contratto durante il coronavirus: “Ho riletto l’intervista di Sassoli, è stato un po’ enfatico ma non ha proposto la cancellazione del debito. Io direi che il miglior modo per cancellare il debito è ridurlo con la crescita economica, che è ciò che l’Italia si è impegnata a fare delineando una prospettiva di finanza pubblica di medio termine ambiziosa”.

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