Paolo Bonolis sostituito? Indiscrezione terremoto: chi potrebbe prendere il suo posto

Mediaset sta cercando un sostituto di Paolo Bonolis? Ecco tutti gli indizi sul nuovo presentatore che potrebbe sostituirlo.

Mediaset sostituisce Bonolis?

Dagli uffici di Cologno Monzese trapelano incredibili notizie. L’azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi sarebbe stanca del tira e molla con il presentatore – e più pagato sino ad oggi della rete – conduttore Paolo Bonolis e starebbe pensato ad altri nomi. Sarebbero iniziate, infatti, le trattative per il clamoroso ritorno di Enrico Papi, storico conduttore di Sarabanda e tanti altri programmi. Mediaset starebbe pensando a lui – che intanto è approdato su Canale 8 – per la conduzione della nuova stagione di Scherzi a Parte. 

Paolo Bonolis ha condotto l’ultima edizione, del 2018, di cui è stato anche uno degli autori degli scherzi. Programma che Mediaset vorrebbe rilanciare, ma forse senza lo storico conduttore. Ma non è tutto: Papi potrebbe anche conduttore un importante preserale. Quale programma? Al momento non è chiaro, ma potrebbe rischiare lo stesso Bonolis con Avanti un Altro. 

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Soltanto strategia?

I più attenti, però, credono sia una strategia da parte dell’azienda per giocare al ribasso con il contratto strapagato di Paolo Bonolis. Ma nessuno potrebbe rinunciare al conduttore, ai suoi ascolti e ai suoi successi.

Oltretutto, Pier Silvio Berlusconi non potrebbe certo rischiare il danno oltre la beffa, ovvero che Bonolis passi alla Rai.

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Il futuro di Bonolis

Il conduttore Bonolis, in una recente intervista rilasciata a RTL 102.5, ha parlato di un suo desiderio per la tv. Il presentatore, che ha portato al successo programmi cult come Ciao Darwin e Avanti un Altro, vorrebbe voltare pagina. Ha spiegato: Mi sarebbe piaciuto fare della documentaristica divertente, nel senso che credo che la divulgazione possa essere molto più acquisibile se fatta in maniera divertente invece che in maniera accademica”. 

E ancora: Questa è una cosa che in futuro forse proverò a mettere in piedi, bisogna essere d’accordo con chi poi produce tutto questo perché non è che posso fare tutto da solo, altrimenti tornerei all’adolescenza in quel senso”. 

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