Silvia Toffanin non trattiene le lacrime | Lutto più che mai vivo

La conduttrice di Verissimo, Silvia Toffanin, non ha trattenuto le lacrime davanti all’amica e collega Maria De Filippi. Ecco cosa è successo.

Le parole di Maria De Filippi

Nella scorsa puntata di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, la padrona di casa ha intervistato l’amica e conduttrice Maria De Filippi. Un’intervista molto intensa, in cui trapelata tutta la stima di Queen Mary per la Toffanin. Un momento particolare ha fatto commuovere la conduttrice di Verissimo.

Maria De Filippi ha infatti ricordato la volontà di Silvia Toffanin di andare in onda qualche giorno dopo la perdita della cara madre. Ha spiegato la moglie di Maurizio Costanzo: “Te lo dico pubblicamente perché è capitato anche a me, so cosa vuol dire e perché si fa. È una scelta forte che non tutti capiscono ma per me è la scelta giusta”.

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Maria De Filippi: “Maurizio? Nonno affettuoso”

La conduttrice di Amici ha raccontato, durante l’intervista, un Maurizio Costanzo molto diverso da come siamo abituati a vederlo sul piccolo schermo. Ha spiegato la conduttrice: “A Maurizio piace il Natale ed è un accumulatore di panettoni. A casa nostra durano fino a marzo, quando attendiamo la colomba di Pasqua”.

E ancora: “È inoltre un nonno molto affettuoso, da quando sono nati i nipoti va pazzo per gli acquisti natalizi”.

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Maria De Filippi e la scoperta della positività di Gerry Scotti

La conduttrice ha raccontato quello che per lei è stato il più brutto momento di questo 2020, ovvero della scoperta della positività al Covid dell’amico di sempre Gerry Scotti. Ha spiegato Maria De Filippi: “Lui lo ha saputo mentre stavamo registrando una puntata inizialmente stava bene, poi il virus ha preso un po’ di spazio. Qualche giorno dopo ho chiamato Gerry e ho sentito che nella sua voce qualcosa era cambiato, in quel momento non ho avuto il coraggio di chiedergli cosa stesse succedendo”.

E conclude: “Ho capito che c’era qualcosa che non andava e così ho iniziato a scrivergli perché forse era più facile, l’ho sentito molto spaventato. Ero molto felice quando è tornato, l’ho trovato magro e bello come il sole e anche lui era felice di poter tornare finalmente a lavorare”. 

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