Non guardare il tuo cane negli occhi, e altri atteggiamenti da evitare

Abbracciarlo, accarezzarlo sulla testa, guardarlo negli occhi: sono solo alcuni dei gesti più comuni da non fare con il vostro cane e quello degli altri. Il linguaggio dei nostri corpi e l’interpretazione che i cani danno è, spesso, diversa dalla nostra intenzione. Ecco quali sono gli atteggiamenti da evitare.

Atteggiamenti da evitare con il cane-Meteoweek.com
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Il cane è il migliore amico dell’uomo sin dall’antichità: la loro amicizia risale al Paleolitico. Lo indica l’analisi del Dna antico dei cani, pubblicata sulla rivista Science. Circa 11.000 anni fa non solo i lupi erano già stati domesticizzati in cani, ma esistevano almeno 5 razze canine. Portando forse a 20.000 anni la storia comune di uomini e cani. Tuttavia, nonostante la nostra lunga storia, noi umani non abbiamo perfettamente “empatizzato” il linguaggio del nostro amico a quattro zampe e, nel corso dei millenni, è stato lui a dover imparare a sopportare e tollerare alcuni atteggiamenti e cose che facciamo abitualmente, ma che lui in realtà odia. Ecco 10 esempi clamorosi e che mai vi aspettereste…

10 cose che facciamo ma che il cane non sopporta

Il linguaggio del corpo è molto importante tra noi umani e lo diventa ancora di più nell’interazione tra uomo e animale, anzi, fondamentale. Il cane, in questo caso, usa un linguaggio del corpo differente dal nostro e interpreta spesso in modo diverso gesti nostri abituali fatti in modo del tutto bonario. I cani cercano di essere i nostri migliori amici, ma alle volte dev’essere dura. Molto dura. Esistono cose che facciamo, spesso senza rendercene, conto, che mettono seriamente a dura prova la loro pazienza. Ecco quali sono:

Abbracciarlo

Non abbracciare il cane-Meteoweek.com
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Questo è il tipico esempio di una cosa che facciamo spessissimo, magari con tutta l’enfasi e l’amore possibile, ma che il nostro cane interpreta in modo diverso. Forse è proprio perché capisce l’ intenzione, che il cane non si allontana infastidito nel corso di un abbraccio. C’è da pensarlo, perché nel linguaggio animale, l’abbraccio equivale a dominio e sottomissione. In pratica gli state dicendo: “Sono io che comando e tu sei sottomesso” Infatti, quando un cane appoggia le zampe sul dorso di un suo simile, sta semplicemente comunicando volontà di dominio. Quindi, fate attenzione quando qualcuno di diverso da voi o da un componente della vostra famiglia abbraccia il vostro cane, perché potrebbe non essere d’accordo.

Accarezzarlo sulla testa

C’è chi ammette di farlo o averlo fatto, e c’è chi mente! Quante volte abbiamo dato anche solo una carezza volante sulla testa, a un musetto grazioso incontrato per caso al parco? Un tenero incrocio di sguardi e: “Scusi posso accarezzarlo?”.

 Non accarezzare il cane sulla testa-Meteoweek.com
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Quante volte tocchiamo, accarezziamo o diamo pacche, per noi amichevoli, al nostro cane sulla testa o, in generale, su una qualsiasi parte superiore del corpo? E’ una domanda retorica, la morale è che non andrebbe fatto perché per gli animali è sempre un gesto di dominio, un’affermazione di superiorità. E non fatevi ingannare dal fato che chiude gli occhi mentre lo fate, come se fosse in estasi, perché non lo è; semplicemente ha un carattere mansueto e si concentra per sopportare, ma lo state stressando. Nel caso in cui si trattasse di un cane dal temperamento dominante e si trovasse con persone che non conosce potrebbe reagire allontanandosi infastidito, oppure avere reazioni più aggressive.

Fissarlo negli occhi

Spesso, abbiamo la tendenza ad attribuire a chi ci guarda negli occhi mentre parla, sentimenti positivi; qualcosa che somiglia alle lealtà e all’onestà. Bene, per gli animali non è così, e vale anche per il cane. Ma se ci pensate bene: uno sconosciuto che vi guarda fisso negli occhi mentre, magari, si avvicina senza distogliere lo sguardo, turberebbe anche voi! Quando guardiamo un cane dritto negli occhi, lui, interpreta il nostro atteggiamento come un atto di dominanza, persino di aggressione, e se osservate vedrete una reazione immediata, di sottomissione se è docile: distoglierà lo sguardo e in molti casi si allontanerà; noterete comunque un certo disagio. Adesso lo sapete.

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Cane- Non guardarlo negli occhi-Meteoweek.com
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Non forzatelo a socializzare

Esiste una grande differenza tra l’incoraggiare un cane timido a interagire gradualmente con i suoi simili e attraverso una serie di ricompense, e obbligarlo invece a stare in mezzo ad altri cani che non conosce, o peggio, non gradisce. Così come succede nella specie umana, anche in quella animale si sviluppano preferenze, e queste spesso né coincidono né usano i nostri stessi parametri. Il parco, in questo caso, può essere un ottimo banco di prova. L’imperativo categorico resta: non forzatelo perché potrebbe sentirsi con le “spalle al muro” e mordere per timore.

Più gesti, meno parole

I cani, nel corso della loro evoluzione hanno imparato a dedurre il significato di alcune parole ma non sono in grado di comprendere per intero il linguaggio umano, per questo motivo rispondono molto meglio agli stimoli visivi. Schioccare le dita, salutarlo o muovere il braccio su e giù sono ottimi modi per attirare la sua attenzione. Un bell’esperimento che potete fare insieme al vostro cane è quello di cercare di trascorrere un’intera giornata senza dire una parola, comunicando solo a gesti. Il grado di affinità con il vostro amico vi sorprenderà!

Regole

Cani e padroni felici- le regole-Meteoweek.com
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Ci sono dei confini e vanno stabiliti. Potrà sembrare una cosa “dura” che rende infelice il cane, ma le regole servono a rafforzare la nostra figura di leader e a orientarlo meglio. I cani crescono bene quando capiscono dove sono i loro limiti. Devi aiutarlo a comprenderli, con delle ricompense ogni volta che si comportano nel modo giusto rafforza la loro fiducia nella nostra leadership.

N.B. Non usare la cuccia come luogo di “punizione”, perché stai creando un’associazione mentale sbagliata: cuccia =punizione. Se la tua intenzione è quella di far accettare di buon grado la sua confortevole cuccia, ti converrà non usarla come luogo di “castigo”.

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Consigli per una buona passeggiata

Cane- Consigli per una buona passeggiata-Meteoweek-com
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Non impedirgli di annusare

I cani “vedono e capiscono” il mondo con il naso; per loro l’olfatto è il senso principe che dirige e completa gli altri quattro. Vi piacerebbe passeggiare per il mondo un po’ alla cieca? Cadiamo nuovamente nella retorica, e la risposta è ovvia anche per quanto riguarda l’amico Fido. Infatti, dovreste concedere delle vere e proprie “passeggiate olfattive” al vostro cane, (dove è libero di annusare quello che vuole), oltre a quelle fatte di sera, per i bisogni e dove, spesso , il tragitto è sempre lo stesso.

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Guinzaglio tirato

Un guinzaglio tirato significa stress, frustrazione e agitazione, sia per loro che per noi. Se il guinzaglio non è tirato il cane riceve il messaggio: “La situazione è tranquilla, non c’è motivo di agitarsi” ; ovviamente il messaggio è contrario se il guinzaglio è mantenuto in tensione. In questo ultimo caso trasmettiamo all’animale un senso di agitazione, di allerta e di nervosismo, ed è più probabile che si metta ad abbaiare o che reagisca in modo aggressivo, persino in situazioni tranquille.

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