Dopo la fiducia alla Camera, oggi Conte a caccia di voti in Senato

Dopo aver ottenuto la maggioranza assoluta dei voti alla Camera, per il premier ed il governo oggi la prova – più difficile – del Senato.

Camera: Conte ottiene la fiducia in Aula, domani il voto in Senato - www.meteoweek.com
Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, durante le sue comunicazioni alla Camera dei Deputati lunedì 18 gennaio 2021. Credit: Giuseppe Conte Facebook

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ottenuto la fiducia alla Camera dei Deputati. La votazione si è conclusa nella serata di ieri, con 321 sì, 259 no, e 27 astenuti. Tra gli astenuti, come confermato poco prima del risultato, i deputati di Italia viva. Le dichiarazioni di voto sono durate fino a sera. È il primo passo verso la risoluzione della crisi di governo innescata dal leader di Iv Matteo Renzi con il ritiro delle sue ministre – Teresa Bellanova ed Elena Bonetti – dalla squadra dell’esecutivo giallorosso.

Ma la vera partita si gioca oggi, martedì 19 gennaio, con il voto di fiducia al Senato della Repubblica. Lì – per raggiungere la maggioranza assoluta – il premier dovrebbe arrivare a 161 voti a sostegno del governo per garantire una stabilità più omogenea e riacquistare una credibilità da leader. Verosimilmente, tuttavia, i giallorossi otterranno una maggioranza relativa, collezionando tra i 151 e i 157 senatori a favore. Tutto resterà incerto fino a domani, quando tutti i sostenitori del governo si paleseranno una volta per tutte.

Leggi anche: Caro De Luca, ora capisci perché quella mamma voleva la figlia a scuola?

La conferma dell’astensione di Italia viva

Poco prima dei risultati di voto, Italia viva aveva confermato in Aula l’astensione da parte dei deputati. A dichiararlo è stato Ettore Rosato, capogruppo di Iv alla Camera: “Siamo consapevoli della nostra scelta, proporzionale al rischio che vediamo se il nostro Paese nn si mette a correre, la nostra rottura è stata responsabile“, ha detto Rosato nel suo intervento. E ha aggiunto: “Confermiamo la nostra astensione, voteremo per lo scostamento e per le altre misure necessarie perché leggiamo le paure dei cittadini. Ma leggiamo anche altre paure, come quella del futuro, e di questo ci dobbiamo fare carico”.

Leggi anche: La crisi ripropone quella stessa “casta” che il M5s voleva mandare a casa

Le comunicazioni di Conte alla Camera

Nella tarda mattinata di lunedì 18 gennaio, l’avvocato del popolo ha concluso le sue comunicazioni alla Camera dei Deputati. Durante il suo intervento Conte ha fatto un chiaro appello ai cosiddetti “responsabili” – o “costruttori”, per dirla alla Di Maio – escludendo di fatto i parlamentari di Fratelli d’Italia e della Lega. “Questa alleanza sarà chiamata a esprimere una vocazione europeista, contro le derive nazionaliste e le logiche sovraniste, ha detto il premier.

Camera: Conte ottiene la fiducia in Aula, domani il voto in Senato - www.meteoweek.com
Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, durante le sue comunicazioni alla Camera dei Deputati lunedì 18 gennaio 2021. Credit: Giuseppe Conte Facebook

E ha poi spiegato che “questa alleanza può già contare su una solida base di dialogo alimentata da M5s, Pd e Leu, che sta dimostrando l’ampiezza del suo respiro. Sarebbe un arricchimento per questa alleanza poter acquisire anche il contributo politico di formazioni che si collocano nelle migliori e più nobili tradizioni europeiste: socialisti, popolari, liberali. Infine ha concluso il presidente del Consiglio: “A tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’Italia, aiutateci“.

Impostazioni privacy