Bancomat: costerà di più prelevare? Ecco cosa potrebbe cambiare

Potrebbero esserci delle novità in merito ai prelievi allo sportello Bancomat. Il 13 gennaio sono scaduti i termini per presentare istanza di audizione davanti all’AGCM per discutere la proposta avanzata da Bancomat Spa. La proposta consiste nel voler cambiare le modalità di remunerazione del prelievo di contate a sportelli automatici, Atm, delle varie banche.

Ad oggi si paga la commissione interbancaria pari a 0.50 euro circa per ogni singolo prelievo che la banca che ha emesso la carta riconosce alla banca cosiddetta «acquirer», quindi proprietaria dell’Atm perché è stato utilizzato l’impianto. La banca emittente è libera, però, di scegliere se far pagare o meno all’utente finale la commissione al prelievo. Attualmente quasi tutte le banche permettono di eseguire questo tipo di operazione gratuitamente permettendo dunque il prelievo anche in istituti bancari diverso dal proprio. Le cose, però, potrebbero cambiare. E questo potrebbe succedere se l’Antitrust approva il nuovo modello di remunerazione del servizio di prelievo.

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I possibili cambiamenti

Ma quali potrebbero essere i cambiamenti? Questa la proposta di Bancomat Spa: ogni banca proprietaria dell’Atm potrà decidere liberamente quale deve essere il costo per i clienti delle altre banche che preleveranno al proprio sportello. Questa decisione sarà decisa unilateralmente da ogni banca. All’utente, titolare della carta, sarà notificato sul display dell’Atm solo al momento del prelievo. Questo, però, non vale solo per le grandi città. La proposta, infatti riguarda anche quei piccoli Comuni in cui è presente un solo sportello bancomat e non si ha quindi possibilità di scelta.

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Numerose polemiche sono sorte dopo l’ipotesi avanzata e a mobilitarsi non sono state solo le associazioni dei consumatori, ma anche le banche online e le medio-piccole realtà bancarie che hanno una disponibilità minore di sportelli Atm sul territorio nazionale. L’ultima parola, ora, spetta all’Antitrust.

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