Coppia uccisa a Bolzano, l’autopsia: Laura Perselli morta strangolata

Giallo della coppia uccisa a Bolzano, l’autopsia: Laura Perselli è morta strangolata. Ancora da trovare il corpo del marito Peter Neumair. Resta in carcere il figlio Benno, accusato del duplice omicidio e dell’occultamento dei cadaveri

Coppia uccisa a Bolzano, l'autopsia: Laura Perselli morta strangolata
Da sinistra: Laura Perselli, il marito Peter Neumair e il figlio Benno – MeteoWeek.com

Laura Perselli, la 68enne scomparsa insieme al marito il 4 gennaio e la cui salma è stata trovata un mese dopo nell’Adige ad Egna, sarebbe morta per strangolamento. È quanto si apprende da indiscrezioni sull’autopsia effettuata ieri. L’esame autoptico è stato svolto dal medico legale Dario Raniero, su incarico della Procura. Mentre, per la difesa, dall’anatomopatologo bolzanino Eduard Egarter Vigl.

Coppia uccisa a Bolzano, vane le ricerche del marito

Un risultato importante ai fini delle indagini sul duplice omicidio della donna e del marito, Peter Neumair, si 63 anni, il cui corpo manca ancora all’appello. Il cadavere dell’uomo è stato infatti inutilmente cercato con una maxi battuta nell’Adige che ha coinvolto centinaia di persone e mezzi. Intanto, in carcere resta il figlio della coppia, Benno Neumair, accusato del duplice omicidio e dell’occultamento dei cadaveri. Il giovane, però, continua a dirsi innocente.

Coppia uccisa a Bolzano, l'autopsia: Laura Perselli morta strangolata
Le ricerche dei sommozzatori nell’Adige – MeteoWeek.com

Durante le ricerche di Peter, tre cani molecolari della polizia tedesca specializzati nella ricerca di cadaveri in acqua hanno fiutato qualcosa nei pressi di Laghetti, dove si trovava il corpo di Laura Perselli. Le ricerche dei sommozzatori, però, non hanno dato riscontro. Alla ricerca hanno partecipato anche centinaia di persone lungo le rive. E altri cani molecolari dei carabinieri di Bologna, della Guardia di Finanza e dell’associazione svizzera Detection Dogs Ticino.

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La GdF e i carabinieri hanno messo a disposizione un elicottero ciascuno, mentre i vigili del fuoco hanno partecipato con diversi droni. Sarà stabilito nei prossimi giorni se proseguire con la ricerca. I ricercatori continueranno comunque a monitorare la diga di Mori a 90 chilometri dal ponte Ischia-Frizzi. Lì avevano infatti trovato tracce di sangue compatibili con quello di Peter Neumair.

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