Monte Velino, recuperato il corpo del quarto escursionista

Tragedia sul Monte Velino, recuperato anche il corpo del 26enne Gianmarco Degni. Terminate dopo 28 giorni le operazioni di ricerca a 1.800 metri d’altezza

Monte Velino, recuperato il corpo del quarto escursionista

È stato recuperato il corpo dell’ultimo dei quattro escursionisti dispersi dal 24 gennaio scorso sul Monte Velino. Si tratta di Gianmarco Degni, studente 26enne di Avezzano (L’Aquila). Il ritrovamento è avvenuto a ridosso della scadenza (14:30) entro cui era stata fissato il rinvio delle ricerche per il rischio valanghe. Il recupero dopo 28 giorni si è rivelato più difficile del previsto: insieme a una quarantina di soccorritori hanno operato tre cani molecolari, due dei carabinieri e l’ultimo della Guardia di Finanza. I cani si sono alternati per la fatica accumulata in un’azione particolarmente dispendiosa alla luce dell’enorme coltre nevosa e dell’area da perlustrare di diverse centinaia di metri.

Monte Velino, concluse le ricerche

L’ultimo ritrovamento conclude le attività nella zona condotte incessantemente a 1.800 metri d’altezza fin dal 24 gennaio. Giorno in cui una valanga aveva travolto i quattro, tutti di Avezzano, uccidendoli. Sul posto tra gli altri hanno operato anche i carabinieri del Reparto interventi montani, i quali hanno effettuato i rilevi di polizia giudiziaria. Oltre alla GdF, in questi 28 giorni hanno lavorato anche soccorso alpino, esercito, polizia e molti volontari.

Monte Velino, recuperato il corpo del quarto escursionista
I quattro escursionisti travolti da una valanga sul Monte Velino – MeteoWeek.com

A proposito del ritrovamento, un particolare riguarda il cane molecolare dei carabinieri, un pastore tedesco, che ieri ha condotto i soccorritori al ritrovamento del primo corpo, quello della 25enne fisioterapista Valeria Mella. Il cane si chiama infatti Simba, lo stesso nome del cane lupo del fidanzato, il 26enne Gianmarco Degni, recuperato oggi per ultimo. Gli altri due, Gian Mauro Frabotta (33), ingegnere dell’Eni, e Tonino Durante (60), proprietario di un negozio di collettoria e grande appassionato di montagna, erano stati rivenuti dopo Mella.

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Intanto, i funerali dei quattro potrebbero svolgersi nei primi giorni della prossima settimana nella cattedrale. La città e il territorio, in lutto per una tragedia che ha colpito la intera comunità, si stringeranno intorno ai familiari impietriti dal dolore. La Procura ha escluso le autopsie visto la dinamica molto chiara. I quattro sono infatti morti per via dei gravissimi traumi causati dalla valanga che li ha investiti.

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