“Assembramenti e mascherine abbassate nella moschea abusiva”: la denuncia della leghista Sardone

La denuncia di Silvia Sardone, eurodeputata e consigliera comunale della Lega, su Facebook. “Decine di fedeli musulmani in coda senza distanziamento e con mascherine abbassate fuori dalla moschea abusiva di via Carissimi a Milano. Perché il Comune non manda la Polizia Locale?”

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“Assembramenti e mascherine abbassate nella mosche abusiva”: la denuncia della leghista Sardone – meteoweek.com

“Nelle moschee abusive di Milano continuano gli assembramenti, gli abusi, gli illeciti. Tutto alla luce del sole”. È la denuncia dell’eurodeputata e consigliera comunale leghista Silvia Sardone, che su Facebook ha pubblicato delle foto con decine di persone in attesa di entrare nella moschea abusiva situata in una palazzina di via Carissimi a Milano. Il tutto tra mascherine abbassate o non indossate correttamente, e scarso distanziamento tra i fedeli in coda.

“Assembramenti nella moschea abusiva”: la denuncia di Silvia Sardone

“Oggi (2 aprile, ndr), come ogni venerdì, nella moschea abusiva di via Carissimi si sono radunate decine di fedeli che attendevano di entrare aspettando fuori alla palazzina dove c’è questo centro culturale islamico abusivo – si legge nel post -. Lo avevo già segnalato nelle scorse settimane in via Lopez dove i musulmani pregano abusivamente in una ex panetteria. Ricordo che a luglio 2020 è stato arrestato un uomo per propaganda pro Isis che aveva frequentato più volte il centro di via Carissimi”.

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“Perché il Comune di Milano non manda la Polizia Locale per verificare l’effettiva destinazione d’uso di questa struttura? – scrive Sardone – Perché la sinistra in via Carissimi, via Lopez, via Cavalcanti, via Maderna, via Padova e via dicendo, fa finta di nulla? La zona rossa per gli islamici non vale? E come mai il Comune non pensa ai crescenti rischi di estremismo islamico?”.

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