Studentessa bendata a Verona durante interrogazione in Dad:«Mi sono sentita umiliata»

Studentessa bendata a Verona durante interrogazione in Dad:«Mi sono sentita umiliata». Anche ad altri studenti avrebbero fatto coprire gli occhi, la solidarietà del professore di tedesco

Studentessa bendata-Meteoweek.com

Sono in molti a essersi indignati per quanto accaduto a una studentessa in un liceo del centro storico di Verona. L’Ufficio scolastico regionale sta portando avanti un’indagine, qualcuno ha annunciato interrogazioni al ministro Bianchi, ma a scuola insegnanti e diversi genitori sono solidali con l’insegnante.

La vicenda è occorsa giovedì scorso, quando una ragazza è stata fatta bendare durante l’interrogazione di tedesco in dad. Dopo la lezione, la ragazza avrebbe confidato ai compagni:«Mi sono sentita umiliata, mi hanno accusato di imbrogliare». Dopo diversi giorni, però, si viene a sapere che anche ad almeno altri due alunni è stato riservato lo stesso trattamento, durante la stessa interrogazione. Secondo alcuni genitori della classe pare vi fosse il «legittimo sospetto» che gli alunni potessero barare in qualche modo e che quindi bisognava provvedere.

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Come afferma il direttore generale dell’Ufficio scolastico Veneto, «in questo momento non possiamo esprimere giudizi su un episodio che pare un eccesso di zelo che ha portato a un comportamento discutibile, scaturito dalla difficoltà a gestire in Dad la situazione delle verifiche». Il sottosegretario all’Istruzione, Barbara Floridia (M5s), ha precisato che«la scuola è una comunità educante nella quale l’obiettivo comune è educare, cioè far crescere in maniera equilibrata i giovani che ne fanno parte favorendone la maturazione e la formazione umana e personale. La cultura del sospetto non rientra tra gli obiettivi della scuola: il gesto della professoressa mi sembra eccessivo e inopportuno. Abbraccio la studentessa e le invio la mia solidarietà».

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Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, ha invece annunciato che «nelle prossime ore presenteremo un’interrogazione parlamentare al ministro Bianchi affinché l’ufficio scolastico regionale del Veneto provveda a tutte le verifiche del caso e ad assumere immediati e severi provvedimenti verso la responsabile di questo grottesco episodio».

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