Lorenzo, il 17enne aggredito a Colleferro: “Erano più di 2, è stata una vendetta”

Un’altra brutale aggressione, ancora una volta a Colleferro, il paese dove nel settembre scorso venne ammazzato di botte Willy Monteiro Duarte. Un caso terribile che aveva scosso tutta l’Italia. Le analogie con quel terribile fatto di cronaca sono molte. Il Sindaco di Colleferro ne ha parlato ancora sotto choc.

Lorenzo, il 17enne aggredito a Colleferro – Meteoweek

Lorenzo, il ragazzo 17enne aggredito ieri sera a Colleferro, ha fatto le sue prime dichiarazioni in merito a quanto accaduto:  “Penso che ad aggredirmi erano più di due”. Questo quanto avrebbe raccontato il 17enne a chi ha avuto modo di parlare con lui. “In passato ho difeso un amico da una presa in giro” avrebbe poi aggiunto. Il pestaggio sarebbe stato una sorta di “vendetta” legata a quell’episodio. Il giovane di Segni e i due aggressori arrestati si conoscevano perché praticano la stessa arte marziale. Una storia che sembra avere tante analogie con quella di Willy Monteiro Duarte, picchiato a morte lo scorso settembre nella stessa cittadina in provincia di Roma.

Il sindaco: da brividi le analogie con Willy

Lorenzo, il 17enne aggredito a Colleferro – Meteoweek

“Le analogie con la storia di Willy fanno venire i brividi. Ci sono tantissimi punti simili. Per fortuna Lorenzo oggi sta meglio”. A dirlo il sindaco di Colleferro che stamattina, assieme all’assessore regionale Alessio D’Amato, si è recato in ospedale a trovare il 17enne picchiato ieri nella cittadina in provincia di Roma. Il sindaco ha poi lanciato un appello: “Chi ha visto vada a testimoniare. Gli aggressori potrebbero essere più di due”. E sulla sua pagina Facebook il primo cittadino ha scritto: “Assieme al Sindaco di Segni, raccogliendo l’appello della Polizia di Stato, invitiamo tutti i cittadini che hanno assistito alla scena a recarsi in caserma per testimoniare sull’accaduto: la vostra testimonianza è e sarà preziosa affinché si possano chiarire le dinamiche”.

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Samuele Cenciarelli, l’amico di Willy lo avevva detto: non è cambiato nulla

Due mesi dopo la morte di Willy Monteiro Duarte, il suo migliore amico, nonché testimone chiave della vicenda, Samuele Cenciarelli, aveva dichiarato che, dopo la morte di Willy non era cambiato nulla a Colleferro, che i teppisti continuavano ad imperversare nel Paese vicino Roma. Samuele aveva dichiarato: “Tutti sapevano che i fratelli Bianchi erano pericolosi, perché non sono stati fermati prima? Dopo la morte di Willy altri ragazzi innocenti sono stati ammazzati per motivi stupidi. Credevo che dopo il sacrificio del mio amico, con tutto quel clamore mediatico e le televisioni e il premier Conte che è venuto qui a Paliano, qualcosa sarebbe cambiato. Invece non è cambiato niente”.

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Le indagini

In merito alle indagini sul pestaggio di Lorenzo si starebbe cercando un video che potrebbe aver ripreso gli attimi del pestaggio, quelli precedenti o successivi all’aggressione. La polizia ha sequestrato ai due ragazzi arrestati i cellulari. Verranno effettuati accertamenti. Al momento, secondo quanto si apprende, il video non sarebbe stato trovato. A finire in manette per il pestaggio il 18enne Christian Marozza e il 19enne Lorenzo Farina. Sono entrambi di Colleferro.

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