Pestato a sangue 17enne a Colleferro, il paese di Willy: due arresti

Un 17enne è stato pestato a sangue a Colleferro, il paese in cui è morto a settembre scorso Willy Monteiro. Il minorenne è stato trasferito in ospedale in codice rosso, ma non è in pericolo di vita. I due aggressori, poco più grandi della vittima, sono stati identificati e arrestati poche ore dopo l’accaduto. 

17enne pestato a colleferro
La giovane vittima è stata aggredita dal branco per futili motivi – meteoweek.com

Calci e pugni, anche mentre il diciassettenne era inerme sull’asfalto. La violenza è tornata a rendersi protagonista a Colleferro, Comune in provincia di Roma dove soltanto sei mesi fa fu ucciso con le medesime modalità Willy Monteneiro. Ad essere vittima del branco nelle scorse ore è stato un diciassettenne, originario di Segni, di cui non sono state rese note le generalità. Il giovane si trovava nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17.20, su corso Filippo Turati, all’altezza di piazza della Repubblica, quando è stato aggredito da un gruppo di coetanei, per futili motivi. La Polizia in poco tempo ha identificato due dei colpevoli, i quali hanno 18 e 19 anni, e li ha arrestati. Adesso sono accusati di lesioni gravissime.

Le condizioni della vittima

Il diciassettenne è svenuto sotto i calci e i pugni dei suoi aggressori. Per questa ragione nel corso del violento pestaggio è caduto e ha battuto la testa, prima su un’auto e successivamente sull’asfalto. Successivamente il branco è fuggito. I presenti hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Il giovane è stato trasportato inizialmente in codice rosso all’ospedale di Colleferro, poi è stato trasferito al San Giovanni di Roma dopo essere stato stabilizzato. La vittima ha una frattura alla mandibola in più punti ed una al setto nasale, oltre a ferite e contusioni su diverse parti del corpo. Non sembrerebbe essere in pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata.

Le forze dell’ordine adesso stanno indagando per ricostruire l’episodio di violenza, che sarebbe scaturito da motivi futili. Le testimonianze degli amici della vittima saranno fondamentali in tal senso. In base ad una prima ricostruzione non sembrerebbe che ci siano tracce di minacce sui social network ai danni del giovane, per cui bisognerà comprendere quale eventuale legame avesse con gli aggressori. Sembra però che i due gruppetti si conoscessero e che avessero già litigato in passato. Gli autori del vile gesto sono stati trovati due ore dopo nelle rispettive case dagli agenti della Polizia. I due si erano già cambiati, ma gli abiti macchiati di sangue sono stati trovati e sequestrati. Gli aggressori sono stati trasportati presso il commissariato di Colleferro. Per loro è scattato il fermo giudiziario.

Il sindaco di Colleferro: “Chi sa parli”

Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, è ancora sconvolto per quanto accaduto. Il primo cittadino del Comune in provincia di Roma ha lanciato un appello sui social network affinché si possa ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione. “Non avrei mai pensato di riprovare certe sensazioni, di risentire un nodo alla gola così stretto“, ha detto. “Ieri sera alla fine ci sono andato personalmente in Ospedale, assieme al sindaco di Segni Piero Cascioli. Ci siamo accertati che il giovane partisse immediatamente per il San Giovanni e che la mamma potesse andare con lui, dopo che lo splendido personale del Pronto Soccorso aveva già stabilizzato la situazione. Con la mamma siamo stati fino a che non è arrivata l’ambulanza che poi è partita per Roma. Sono riuscito a parlare anche un po’ con lui, a fatica. Un ragazzo ferito nell’orgoglio che resisteva al dolore con atteggiamento stoico, che si sottoponeva al tampone nonostante il dolore che provava sul viso tumefatto“.

E ha aggiunto: “Avrei voluto stringerlo ma non era possibile: ho cercato di fargli capire che eravamo tutti con lui e che “tutti” significa comunitàNon so se il Covid abbia peggiorato o meno la situazione ma ripeto che quanto è accaduto non si può accettare. Ringrazio e mi congratulo con la Polizia di Stato per l’ottimo lavoro svolto nell’assicurare alla giustizia i responsabili. So che anche la Polizia Locale ha dato una mano e ne sono orgoglioso. Se fossero scappati sparendo, i responsabili avrebbero macchiato ancor di più l’onore della nostra Colleferro. Assieme al Sindaco di Segni, raccogliendo l’appello della Polizia di Stato, invitiamo tutti i cittadini che hanno assistito alla scena a recarsi in caserma per testimoniare sull’accaduto: la vostra testimonianza – ha concluso il sindaco Pierluigi Sanna  è e sarà preziosa affinché si possano chiarire le dinamiche“.

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Il ricordo dell’omicidio di Willy

colleferro willy
Il murales in ricordo di Willy Monteiro a Colleferro – meteoweek.com

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Il pestaggio ai danni del diciassettenne ha riportato alla mente il ricordo dell’omicidio di Willy Monteiro. Il giovane cuoco di origini capoverdiane morì proprio a Colleferro qualche mese fa nel tentativo di difendere un amico. Ad ucciderlo in modo brutale i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, adesso in carcere con l’accusa di omicidio volontario. La violenza, nonostante il terribile avvenimento, non sembra tuttavia essersi fermata nel Comune in provincia di Roma.

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