I meriti del nuovo governo per Renzi sono solo di Draghi. Ma la Lega influisce ed influenza molto

In un’intervista a Repubblica Renzi parla del futuro di Conte e del M5S e non manca di mostrare il suo orgoglio per aver portato al governo Draghi. Ma questo ha portato al governo anche Salvini.  

Matteo Renzi manifesta il suo orgoglio per aver fatto cadere il governo Conte bis e aver portato Mario Draghi a Palazzo Chigi. Dopo aver sentenziato sul Movimento 5 Stelle, che a parer dell’ex segretario Pd si trovi ormai al capolinea della sua esperienza politica, Renzi parla anche della Lega a chi gli obietta che questa mossa strategica ha portato anche Salvini al governo.

Abbiamo salvato il Paese, svoltando sui vaccini e mettendo in sicurezza il debito pubblico con Draghi. Per me è positivo che la Lega abbia accolto l’appello di Mattarella: sembrava impossibile due anni fa quando Salvini imperversava per le spiagge e Di Maio flirtava con i gilet gialli. Allora i media scrivevano che i populisti avrebbero governato decenni, ora votano la fiducia all’ex banchiere centrale europeo. Per queste operazioni serve la politica, non i sondaggi“. Ironizza Renzi sulla svolta europeista che hanno preso tutti i populisti sostenendo un governo guidato dall’ex numero uno della Bce.

Ma cos’è che fa la differenza in questo nuovo governo? La linea di Draghi o la Lega e Forza Italia al governo? C’è chi potrebbe contestare che la Lega cerca di dettare la linea da proseguire al presidente Draghi soprattutto con Giorgetti. Infatti, tra chi insisteva maggiormente per le riaperture era il partito di Salvini che alla fine l’ha spuntata. Ma Renzi precisa che non è stata l’influenza della Lega né sulle riaperture né su altro.

Renzi: “La differenza la fa Draghi non la Lega”

Renzi e la Lega

Ciò che fa la differenza è proprio il premier Draghi. “Non è l’influenza della Lega, è la leadership di Draghi a fare la differenza. Con Draghi è cambiata l’immagine dell’Italia nel mondo e abbiamo svoltato su vaccini e riaperture. Sbaglia chi lascia a Salvini questa bandiera: dobbiamo intestarcela noi, sia sulla scuola che sulle attività commerciali. Non di solo pubblico impiego vive l’Italia. E non di sola dad possono vivere i nostri figli“.

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Una conquista di tutti gli italiani che volevano tornare alla vita e delle attività commerciali che stavano soffocando, dunque. Ma forse riaprire tutto in modo poco ragionato dal 26 aprile è stato un azzardo come criticano molti. “Anche lasciare milioni di persone senza stipendio, chiusi in casa senza prospettive quando un quarto degli italiani ha già avuto il virus o la prima dose di vaccino è un azzardo. Ripartiamo, con prudenza ma ripartiamo” precisa Renzi. Nel frattempo il leader di Italia Viva insieme al centro destra e a Salvini stesso ha chiesto una commissione d’inchiesta sulle responsabilità sulla gestione della pandemia.

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Infine risponde alla domanda sui rapporti con Bin Salman se vi è stato un eventuale pentimento. La risposta di Renzi è chiara. “Ma pentirsi di cosa, scusi? Uno si pente dei crimini. O, se cattolico, dei peccati. La mia attività internazionale non è un crimine, né un peccato. Lavoro rispettando le leggi e pagando le tasse in Italia, non spaccio ventilatori o mascherine. Non vedo alcun conflitto di interessi: si tratta di un’attività che svolgono anche altri ex premier italiani e stranieri“.

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